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Fridays for Future, sciopero contro climate change torna nelle piazze italiane il 3 marzo

Ambiente

In oltre 50 città del nostro Paese ci saranno i cortei del primo Global Climate Strike del 2023. Le manifestazioni vogliono riportare al centro dell’agenda dei governi di tutto il mondo il problema dell’emergenza ambientale

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Il movimento Fridays for future (Fff) torna in piazza con un "Global climate strike" che vuole coinvolgere tutto il mondo, non solo i giovani ispirati dall'attivista svedese per il clima Greta Thunberg ma persone di tutte le età e professioni, anche scienziati, che a quattro anni dalla prima manifestazione continuano la lotta a difesa della Terra dal cambiamento climatico. Dall'Artico all'Antartico, dall'Australia al Giappone, dall'Indonesia al Pakistan passando per l'Europa, anche in Italia sono attese migliaia di persone per i cortei organizzati. In particolare, a Roma la manifestazione partirà alle 9.30 da Piazza Repubblica per raggiungere piazza San Giovanni, mentre a Milano l'inizio del corteo sarà a Largo Cairoli e a Napoli in Piazza Dante. Lo sciopero si terrà in più di 50 luighi tra grandi città, capoluoghi di provincia e centri più piccoli. Le manifestazioni si svolgeranno con modalità e orari diversi. I temi nell'agenda dei Fridays sono energia rinnovabile e Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali; la mobilità sostenibile e la cura del ferro; i Sussidi Ambientalmente Dannosi e le bombe climatiche; la transizione ecologica e sostenibilità economica; giustizia sociale ed eco transfemminismo.

Gli attivisti: "La nostra rabbia diventerà energia rinnovabile"

"In tutte le piazze d'Italia e del mondo liberiamo la più grande forza - scrivono su Facebook gli attivisti di Fridays for future - La nostra rabbia, che diventerà Energia rinnovabile! Con la guerra e le molteplici crisi che stiamo vivendo, le grandi aziende del fossile hanno accumulato enormi extraprofitti, mentre dilaga la povertà energetica. Ma la partita non è finita. Possiamo ribaltare la situazione e costruire l'alternativa. Comunità energetiche, trasporti capillari, servizi pubblici per città vive e accessibili. Questo sciopero darà nuova luce alla rabbia: saremo energia creativa e propositiva, renderemo concreto l'immaginario delineato dall'Agenda Climatica''. 

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Ester Barel: "Cresce il vuoto sociale"

"Cresce il vuoto sociale dopo la pandemia e dopo la guerra, evidenti le contraddizioni fra i profitti delle multinazionali del fossile e la crescente disuguaglianza, climatica e sociale, nel mondo e nel nostro Paese", ha detto Ester Barel, nuova portavoce di Fridays For Future Italia. "Così come, in quanto movimento per il clima, riversiamo continuamente le nostre energie nel chiedere a gran voce misure governative concrete ed efficaci, vogliamo riversarle nel costruire una nuova cultura della sostenibilità, dell'uso efficiente ed etico delle risorse e della loro giusta distribuzione, della partecipazione cittadina e della cooperazione", ha continuato Marta Maroglio, anche lei nuova portavoce in Italia del movimento fondato da Greta.

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