Germania, Greta Thunberg fermata dalla polizia per proteste a Lützerath

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L'attivista svedese, riferisce la Dpa, non avrebbe obbedito all'ordine degli agenti di spostarsi dal bordo di un muro rivolto verso la miniera di lignite contro la cui espansione si concentrano le manifestazioni degli ambientalisti. Ieri ci sono stati scontri tra i partecipanti e le forze dell'ordine

Greta Thunberg è stata fermata dalla polizia tedesca nel mezzo della protesta contro i lavori per espandere la miniera di lignite a Luetzerath, nel Nord Reno-Westfalia. L’attivista svedese, si legge sulla Bild, è stata portata via da due agenti, senza però essere ammanettata. Stando a quanto riferisce la Dpa, Thunberg – che si è ripresentata oggi, 15 gennaio, a sorpresa alla manifestazione, dopo aver già partecipato ieri – si sarebbe seduta per un po’ di tempo sul bordo di un muro rivolto verso la miniera. La polizia, preoccupata, le ha chiesto di allontanarsi per la sua sicurezza. L’attivista non ha voluto obbedire e gli agenti hanno così deciso di portarla via e fermarla, per poi rilasciarla. È da giovedì che gli attivisti climatici si confrontano con le forze dell'ordine. Le proteste e le occupazioni del sito vanno avanti dal 2020.

Gli scontri tra la polizia e i manifestanti

Alla protesta di ieri, secondo gli organizzatori, hanno partecipato 35mila attivisti. Secondo le autorità i numeri sono invece più bassi, a quota 10mila. Oggi sarebbero stati soltanto qualche decina quelli rimasti nella zona, dopo lo sgombero della polizia. La protesta non è stata del tutto pacifica: per sedarla sono stati utilizzati anche idranti, manganelli e spray al peperoncino. Le forze dell’ordine hanno parlato di circa 70 agenti feriti. Anche fra i manifestanti ci sono dei feriti, ma il numero non è ancora del tutto chiaro. Ieri, una quindicina di attivisti - ha riferito Dietmar Bruening, portavoce della polizia di Aquisgrana – “hanno forzato l'ingresso nella miniera”, rischiando di “restare seppelliti” a causa del terreno “sdrucciolevole e bagnato”. "È un miracolo che non ci siano stati morti" durante gli scontri, ha detto alla Dpa una portavoce del gruppo "Luetzerath vive”. Dall'inizio dello sgombero, sono state presentate 150 denunce penali a carico degli ecoattivisti per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni corporali.

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