Premi Ue per la mobilità sostenibile, Firenze unica città italiana finalista

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Il capoluogo toscano è in lizza per il titolo di città con la miglior sicurezza stradale, insieme a Varsavia (Polonia) e Retimo (Grecia), nell’ambito della Settimana europea della mobilità 2021. Stefano Giorgetti, assessore alla Mobilità, Grandi infrastrutture e Polizia Municipale: "Gli incidenti mortali sono passati dai 25 registrati nel 2010 ai 7 dell’anno scorso"

È Firenze l’unica città italiana che la Commissione europea ha scelto come finalista nell’ambito della Settimana europea della mobilità 2021. Il capoluogo toscano è in lizza con Varsavia, Polonia, e Retimo (in Grecia) per il premio alla città con la miglior sicurezza stradale. Firenze, ha detto la Commissione europea, ha mostrato “l’importanza che i dati in tempo reale hanno nel ridurre circostanze pericolose sulle strade urbane. Il sistema di monitoraggio e di analisi degli incidenti della città include la georeferenziazione e le caratteristiche delle strade, e ha portato a un’importante riduzione delle vittime della strada”. Rivendica il successo di Firenze il suo assessore alla Mobilità, Grandi infrastrutture e Polizia Municipale, Stefano Giorgetti: "Essere l’unica città italiana in lizza per questo premio della Comunità Europea è sicuramente gratificante soprattutto perché testimonia l’impegno dell’Amministrazione su un tema per noi prioritario come la sicurezza stradale". "Grazie al percorso intrapreso - sottolinea Giorgetti a Sky TG24 - "gli incidenti mortali sono passati dai 25 registrati nel 2010 ai 7 dell’anno scorso". 

Messa in sicurezza delle strade, protezione dei ciclisti e sensibilizzazione

Proprio l’analisi delle caratteristiche delle strade e la georeferenziazione degli incidenti, dice Giorgetti, hanno permesso di realizzare “molti interventi di messa in sicurezza della viabilità con accorgimenti mirati alla riduzione dei comportamenti statisticamente alla base dei sinistri più gravi come le manovre di attraversamento della carreggiata e la velocità eccessiva”. L’amministrazione fiorentina ha poi lavorato per incrementare l’estensione della rete ciclabile che, sottolinea l’assessore, “ha permesso una maggiore protezione dei ciclisti e l'utilizzo del controllo centralizzato dei semafori per moderare la velocità di percorrenza”. Altri progetti hanno invece fatto leva sulla sensibilizzazione della cittadinanza ai temi della sicurezza stradale, “con campagne mirate e l’educazione di bambini e ragazzi con progetti che vedono la collaborazione della Polizia Municipale, degli insegnanti e delle associazioni dei familiari delle vittime della strada”, conclude Giorgetti.

Auto elettrica del car sharing Share'n'go a una colonnina di ricarica in piazza Venezia a Roma. 9 agosto 2018. ANSA/STEFANO SECONDINO

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L’evento e i premi

La cerimonia di premiazione, in parte online e in parte in presenza a Bruxelles, si terrà il prossimo 28 marzo. I premi saranno conferiti per le “notevoli azioni portate avanti nel 2021” e presentate dalle città finaliste in occasione della Settimana europea della mobilità, che si è tenuta dal 16 al 22 settembre dello scorso anno. Oltre alla sicurezza stradale, sono tre le altre categorie previste dalla premiazione: l’European Mobility Week Award per i centri urbani con più di 100mila abitanti e per quelli con meno di 100mila abitanti e il Sustainable urban mobility planning. 

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European Mobility Week Award

Per quanto riguarda le città con più di 100mila abitanti, le finaliste sono Amadora (Portogallo), Kassell (Germania) e Luleburgaz (Turchia). La prima si è distinta per “l’integrazione di tutte le fasce di età” in eventi dedicati alla mobilità sostenibile, come tour ciclistici, prove di veicoli elettrici e dialoghi organizzati insieme a giovani reporter esperti di ambiente. Kassell è invece finalista per aver promosso varie attività creative durante la Settimana europea della mobilità, finalizzate anche al coinvolgimento di bambini nella mobilità sostenibile, ad esempio con tour in bici o a piedi. Luleburgaz ha invece messo in luce lo stretto rapporto che intercorre tra la salute umana e la mobilità sostenibile. A tal fine sono stati organizzate occasioni di dialogo con neurologi, psicologi e cardiologi. I centri urbani con meno di 100mila abitanti ad arrivare in finale sono Alimos (Grecia), Miajadas (Spagna) e Valongo (Portogallo). La città greca, tra le altre cose, si distingue per aver trasformato alcune stazioni del trasporto pubblico in spazi per attività ricreative, quella spagnola per aver creato una rete sicura di marciapiedi e piste ciclabili, quella portoghese per aver, ad esempio, lavorato a un’ampia rete di rampe per carrozzine per disabili in città.

Sustainable Urban Mobility Planning Award

Madrid corre per il Sustainable Urban Mobility Planning Award grazie allo sviluppo di “iniziative multimodali” in tema di mobilità sostenibile. Nella stessa categoria le altre due finaliste sono la parte meridionale della città di Mitrovica (Kosovo), che ha pianificato una rete capillare di spazi e servizi per chi si muove a piedi, in bici o con il trasporto pubblico, e Tampere (Finlandia), all’avanguardia per l’attenzione data a salute e sicurezza nel progettare la sua viabilità. 

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