Le previsioni dei governi sulla produzione di carbone, petrolio e gas per il 2030 sono ancora più del doppio di quella compatibile con la limitazione del riscaldamento globale a +1,5 gradi centigradi. Per sperare di rimanere entro i parametri dell'accordo di Parigi sarebbe necessario "abbassare immediatamente e nettamente" la produzione mondiale di combustibili fossili. Ma i piani ne prevedono un aumento, ha sottolineato il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep)
Le previsioni dei governi sulla produzione di carbone, petrolio e gas per il 2030 sono ancora più del doppio di quella compatibile con la limitazione del riscaldamento globale a +1,5 gradi centigradi. A lanciare l’avvertimento sono le Nazioni Unite. Per sperare di rimanere entro i parametri dell'obiettivo dell'accordo di Parigi, sarebbe necessario "abbassare immediatamente e nettamente" la produzione mondiale di combustibili fossili. Ma i piani ne prevedono un aumento, ha sottolineato il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep).
L'aumento dei combustibili fossili
“Nelle prossime due decadi, i governi stanno progettando collettivamente un incremento globale nella produzione di petrolio e gas e solo una modesta decrescita nella produzione di carbone”, si legge nel comunicato stampa dell’Unep, basato sul 2021 Production Gap Report. “Presi complessivamente, i loro piani e proiezioni vedono la produzione globale dei combustibili fossili crescere fino almeno al 2040, creando così un divario produttivo sempre più ampio”, avvertono gli esperti.