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Sversamento di idrocarburi al largo della Corsica, attivato un piano anti-inquinamento

Ambiente

La chiazza di colore scuro è stata rilevata circa 10 chilometri dalla costa orientale, è divisa in due segmenti su una lunghezza di circa 19 miglia nautiche (circa 35 chilometri). Si trova nel settore Aleria-Solenzara e si sposta verso il litorale, ha affermato in un comunicato la prefettura marittima del Mediterraneo

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Uno sversamento di idrocarburi è stato rilevato in mare al largo della Corsica, a circa 10 chilometri dalla costa orientale dell'isola francese. Il prefetto della Corsica settentrionale ha annunciato di aver attivato il piano Polmar-Terre, dedicato alla protezione della costa.

Una scia lunga circa 35 chilometri

La scia, prodotta da idrocarburi pesanti, è divisa in due segmenti su una lunghezza di circa 19 miglia nautiche (circa 35 chilometri). Si trova nel settore Aleria-Solenzara e si sposta verso la costa, ha affermato in un comunicato la prefettura marittima del Mediterraneo. "Le dimensioni (della chiazza, ndr) e la natura dei prodotti non consentono una diluizione naturale e richiedono l'uso di unità e attrezzature specifiche antinquinamento", ha affermato la stessa fonte.

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Le foto scattate dall'alto dall'aereo della Marina francese

La scia di colore scuro in mare è stata notata intorno a mezzogiorno di venerdì durante un'esercitazione condotta dalla base aerea di Solenzara. La prefettura marittima del Mediterraneo ha immediatamente inviato un aereo Falcon 50 della Marina francese. Quest'ultimo ha scattato foto, poi pubblicate dalla prefettura marittima su Twitter, che hanno permesso di caratterizzare la natura, l'ubicazione e le dimensioni di questo inquinamento. Questi primi elementi sono stati poi confermati dalle osservazioni visive di una società con sede a Bastia che ha prelevato campioni nella zona.

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L'appello del prefetto

Il prefetto della Corsica settentrionale ha invitato "a non toccare o procedere da soli alla raccolta dei resti che si potrebbero eventualmente trovare sulle spiagge" ma ad informare della loro presenza la gendarmeria o i vigili del fuoco. "Le risorse nazionali di stanza in Corsica sono mobilitate per intervenire il più rapidamente possibile. La situazione è monitorata in collaborazione con i sindaci", ha affermato la prefettura.

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