Il primo nido di tartaruga marina della stagione è ad Avola in Sicilia

Ambiente

Marco Melegaro

Nella spiaggia Gallina a Siracusa si registra il primo nido di testuggine marina della stagione. La scoperta da parte di un operatore ecologico. Andiamo a conoscere di più un animale a rischio di estinzione

Una caretta caretta ha deposto le uova in una delle spiagge del litorale avolese. Nella spiaggia Gallina a Siracusa si registra il primo nido di testuggine marina della stagione. A scoprire le tracce inconfondibili della tartaruga marina più diffusa nel mar Mediterraneo sono stati alcuni operatori ecologici durante una periodica pulizia del litorale. Immediatamente poi, i volontari hanno provveduto a mettere in sicurezza il sito del ritrovamento. Gli operatori della pulizia hanno contattato Oleana Prato, volontaria Wwf del Progetto tartarughe e operatrice per la Sicilia del Life Euroturtles. Giunta sul posto, la Prato ha scavato nel sito dove c'erano tracce inconfondibili della tartaruga e ha rinvenuto le prime uova della stagione. Il Wwf  ha ringraziato il gestore dello stabilimento Coco Beach che ha messo a disposizione le attrezzature per recintare il nido e vigilera' sulla sua sicurezza. Sul posto e' giunta anche la Capitaneria di Porto di Avola, per una prima messa in sicurezza. Proprio Avola, tra l'altro, sta per diventare il secondo comune siciliano (dopo Noto) "Amico delle tartarughe". Questo in virtù di una delibera in fase di approvazione per la ottimale tutela delle spiagge idonee alla nidificazione. Nelle spiagge comunali il sindaco di Avola, Luca Cannata ha disposto l’installazione  di una    cartellonistica  che  segnalerà dove e' stato deposto il primo nido. Tra circa 60 giorni, le uova inizieranno a schiudersi, sotto lo sguardo vigile dei volontari Wwf che avranno monitorato il nido negli ultimi giorni di incubazione.

Scopriamo la tartaruga Caretta caretta

La tartaruga marina comune (Caretta caretta) è una specie carnivora  diffusa tanto nelle acque dell'Oceano Atlantico, Indiano e Pacifico quanto nel bacino del Mediterraneo e del Mar Nero. In particolare, nel Mediterraneo, i siti di deposizione delle uova sono localizzati soprattutto nella parte orientale: Grecia, Turchia, Cipro, Libia mentre nella parte occidentale le nidificazioni sono da ritenersi eccezionali. In Italia, i nidi deposti ogni anno sono solo alcune decine di unità.
Le tartarughe sono seriamente minacciate dall'uomo, in quanto sono sensibili a molte delle attività umane, tra cui il turismo nelle aree di riproduzione, la pesca accidentale. Si stima che ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscano catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiano. Le specie di tartaruga marina che abitano i nostri mari e oceani sono sette. La presenza della plastica sulle spiagge può compromettere anche le nidificazioni: la sabbia in cui la mamma tartaruga depone le sue uova, in presenza di frammenti di plastica non mantiene la stessa umidità e modifica la temperatura, con ripercussioni sullo sviluppo e sulla schiusa. Circa 900 tartarughe ferite vengono soccorse e accolte ogni anno nei centri di recupero del WWF dove vengono curate e liberate.

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