La spettacolare demolizione della centrale nucleare di Philippsburg in Germania. VIDEO

Ambiente

Chiara Piotto

©Ansa

L'esplosione controllata delle due torri sancisce la chiusura definitiva dell'impianto, spento a fine 2019, nell'ambito del piano di chiusura di tutti i centri nucleari del Paese entro il 2022

La Germania procede verso l'obiettivo di chiudere tutti gli impianti nucleari entro il 2022. Un altro impianto, quello di Philippsburg, è stato demolito dopo essere stato spento a fine dello scorso anno. Un'esplosione controllata delle due torri, ripresa in un video impressionante, ha messo la parola fine a un'attività durata 35 anni.

Greenpeace: "Un simbolo del passaggio alle rinnovabili"

Per evitare che l'evento richiamasse spettatori e si creassero assembramenti, l'orario delle esplosioni era stato tenuto segreto. Il terreno ospiterà un trasformatore elettrico per trasferire elettricità dal Nord al Sud del Paese. L'associazione ambientalista Greenpeace ha festeggiato la chiusura definita di Philippsburg, definendola "un simbolo del passaggio da fonti di energia superate alle rinnovabili". 

L'abbandono del nucleare in Germania

Gli impianti ancora aperti sono sei. Dopo il disastro della centrale di Fukushima, nel 2011, Angela Merkel ha accelerato i piani per l'uscita della Germania dal nucleare e la sostituzione con la produzione di energia pulita. Anche le miniere di carbone dovranno essere progressivamente chiuse (entro il 2038), anche se - con dure proteste da parte di abitanti e ambientalisti - vengono ancora aperte nuove miniere di lignite, un carbone fossile usato principalmente per la produzione di energia elettrica. Intanto nel 2019 la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili è salita al 46% e ha superato per la prima volta quella dei combustibili fossili. 

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