Clima, lettera aperta dei sindaci italiani ed europei: "Agire presto"

Ambiente
Camini industriali (foto di repertorio - Getty Images)

A due giorni dal vertice informale dei leader Ue a Sibiu, Romania, dieci città italiane si uniscono all'appello di altri duecento centri europei per chiedere un'azione efficace contro i cambiamenti climatici

Dieci città italiane si uniscono ad altre duecento europee nel messaggio rivolto all'Unione Europea sui cambiamenti climatici: "Agire presto". La lettera aperta rivolta all'organismo europeo nasce in vista del summit informale a Sibiu, Romania, in cui si parlerà di strategie per ridurre le emissioni di gas serra e proteggere il pianeta.

Le città italiane

A chiedere all'Europa un'azione efficace e repentina per arginare i cambiamenti climatici sono i sindaci di Milano, Bologna, Firenze, Arezzo, Capaci, Mantova, Modena, Senigallia, Torino e Zugliano (Vicenza). Insieme hanno firmato una lettera aperta, scritta a nome di 62 milioni di cittadini provenienti da 21 Stati Ue e 7 Paesi del vicinato per chiedere all'Unione di stabilire un quadro più strutturato di operazioni necessarie per raggiungere le zero emissioni nette di gas serra entro il 2050.

Tagli alle emissioni

I sindaci italiani ed europei chiedono una strategia che entro il 2030 tagli già oltre la metà delle emissioni, che preveda l'aumento degli obiettivi climatici ed energetici europei per il 2030, e che destini almeno il 25% delle risorse del prossimo bilancio pluriennale Ue 2021-2027 all'azione per il clima e alla transizione verso la decarbonizzazione dell'economia. Tutto questo comporta anche l'eliminazione di sovvenzioni ai combustibili fossili e l'impegno di tutti gli Stati membri su obiettivi vincolanti. Le decisioni in merito all'attuazione di questi piani vanno prese entro giugno in modo da arrivare con una posizione ferma e coerente al vertice Onu sul clima, in programma a settembre.

"Un'azione audace"

"Un'azione audace contro i cambiamenti climatici è vitale per proteggere il pianeta per le generazioni future - ha dichiarato il sindaco di Milano e vicepresidente della rete C40, Giuseppe Sala - Ha anche il potenziale per migliorare la vita dei cittadini creando posti di lavoro, purificando l'aria e rendendo le nostre città più inclusive". Dal canto suo Virginio Merola, sindaco di Bologna, ha affermato che la sua città è pronta a svolgere "un ruolo guida" in questo piano.

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