Oggi niente scuola o università per gli studenti di tutto il mondo, che chiedono impegni concreti per preservare il pianeta nell'ambito dell'iniziativa lanciata dalla sedicenne svedese Greta Thunberg
Milioni di studenti sono scesi in piazza oggi, in 150 Paesi, con cortei e manifestazioni in oltre 2mila città per il #FridaysForFuture, a sostegno della battaglia in difesa del clima dell'attivista 16enne svedese Greta Thunberg, promotrice delle marce di giovani in tutto il mondo.
"Non sono io l'inizio di questo movimento. Era già lì, e serviva solo una miccia per farlo accendere", ha detto la 16enne, che è stata proposta per il Nobel per la Pace, parlando di fronte al parlamento di Stoccolma, circondata dai manifestanti.
"Non sono io l'inizio di questo movimento. Era già lì, e serviva solo una miccia per farlo accendere", ha detto la 16enne, che è stata proposta per il Nobel per la Pace, parlando di fronte al parlamento di Stoccolma, circondata dai manifestanti.
FOTOGALLERY: Da Roma a Torino, migliaia in piazza - La protesta nel mondo
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Clima, il mondo raccoglie l'appello di Greta
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Sciopero clima: Greta, è la più grande crisi esistenziale
"Siamo di fronte alla più grande crisi esistenziale che l'umanita' abbia mai conosciuto e purtroppo continuiamo a negarla". Così la giovane attivista svedese Greta Thunberg, che è stata proposta per il Nobel per la Pace, oggi a Stoccolma davanti alle migliaia di persone, fra cui molti giovani, riunite in occasione della giornata per lo sciopero mondiale per il clima organizzato per chiedere interventi concreti contro i cambiamenti climatici e la tutela dell'ambiente. Lo scrivono i media svedesi. Secondo la giovane attivista la responsabilità per la crisi climatica è da attribuire alle generazioni precedenti. "Non siamo noi che abbiamo contribuito a creare questo stato di cose. Noi ci siamo nati dentro e dovremmo passare tutta la nostra vita e subirlo - ha aggiunto - ed è per questo che manifestiamo e continueremo a farlo".
Migliaia in piazza a Trieste, "Ci siamo rotti i polmoni"
Studenti, professori, famiglie, gente comune: in migliaia questo pomeriggio hanno partecipato a Trieste, in piazza Unità d'Italia, all'evento cittadino del #FridaysforFuture, manifestazione contro il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. Un appuntamento che ha scelto di non appoggiarsi ad alcun partito politico per non essere strumentalizzato, mosso da un'unica idea di base, quella di non peggiorare le sorti del pianeta dal punto di vista ambientale. La manifestazione e' stata anche un'occasione di incontro, di confronto e di amicizia. Nel serpentone colorato, moltissime ed esplicite le frasi scritte sui cartelloni: 'Ci siamo rotti i polmoni', 'Non siamo essenziali alla terra ma è la terra essenziale per noi' e 'Cambiamo abitudine non clima'. L'evento rientra in quelli promossi nel mondo dalla rete omonima cresciuta attorno alle idee di Greta Thunberg, la ragazzina svedese che ogni venerdì protesta davanti alla sede nazionale del parlamento del suo Paese contro il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. Secondo i ragazzi impegnati nell'iniziativa, "e' fondamentale che le persone si rendano conto che non c'e' più tempo da perdere: e' necessario agire subito per la salvaguardia del pianeta e del nostro futuro".
Studenti Usa in piazza, dateci Green New Deal
Gli studenti americani si uniscono alla mobilitazione dei coetanei a livello mondiale e saltano la scuola in segno di protesta, chiedendo ai governi di agire per affrontare il cambiamento climatico. Gli organizzatori hanno chiamato l'evento 'U.S. Youth Climate Strike', e manifestazioni sono in corso in tutto il paese. Tra le leader della protesta c'è la 13enne Alexandria Villasenor di New York, la 16enne Isra Hirsi di Minneapolis e la 12enne Haven Coleman co-fondatrici e condirettrici dell'organizzazione che ha pianificato i primi scioperi scolastici negli Stati Uniti. "Mi appassiona sistemare le situazioni quando vedo che c'è qualcosa di sbagliato", spiega Coleman, ispiratasi a Greta Thunberg in Svezia, e il cui attivismo ambientale e' iniziato con una campagna per aiutare i lamantini. La loro piattaforma include la richiesta affinché il Congresso approvi un 'Green New Deal'. Manifestazioni sono in programma ai quattro angoli degli Usa, da Philadelphia a Denver, da Portland alla capitale Washington. A New York, migliaia di studenti hanno in programma appuntamenti in diverse zone della città, tra chi Washington Square Park, nel corso di tutta la giornata.
Migliaia di studenti in piazza in difesa del pianeta
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Commissione Ue a giovani: vi ascoltiamo
"Vi ascoltiamo e stiamo facendo esattamente ciò che chiedete". Questo è il messaggio della Commissione europea ai giovani che oggi marciano per il clima in tutto il mondo. "Incoraggiamo i giovani che potranno votare alle prossime elezioni europee a far sì che il cambiamento climatico sia una priorità nella campagna, così come invitiamo tutti i partiti politici a definire le loro posizioni sul tema nei loro programmi elettorali", ha dichiarato una portavoce dell'esecutivo europeo.
LA MANIFESTAZIONE A PALERMO
Le immagini da Genova
(foto Gabriele De Palma/effecinque)