Della specie esistono ormai solo esemplari in cattività, da cui si cercherà di ripartire per salvarla. Lo ha rivelato uno studio di Birdlife International. Causa della scomparsa dell'uccello, che popolava le foreste del Brasile, la deforestazione
Il pappagallo blu ara di Spix è ufficialmente estinto in natura. A rivelarlo è un report di Birdlife International, una delle più importanti organizzazioni impegnate nella salvaguardia degli uccelli, che elenca l'ara di Spix fra otto specie scomparse, metà delle quali in Brasile. La causa principale della scomparsa del pappagallo blu sarebbe la deforestazione, che ha causato una considerevole riduzione dell’habitat delle specie di uccelli, secondo quanto sostiene il report. Per l'ara di Spix c'è però ancora una speranza: attualmente la specie sopravvive solo in cattività con 60-80 esemplari, ed è proprio da questi che si cercherà di reintrodurla in natura.
Lo studio sulle specie in estinzione
Lo studio che ha portato Birdlife International a stabilire l'estinzione delle otto specie di uccelli è stato realizzato prendendo in considerazione 51 specie che erano classificate dalla "lista rossa" della Iucn (Unione mondiale per la conservazione della natura) come “in pericolo critico” e utilizzando un nuovo metodo statistico per analizzare e valutare le ricerche degli esemplari e la validità degli avvistamenti. Tre i fattori considerati: intensità delle minacce, momento e affidabilità degli avvistamenti e quantità degli sforzi di ricerca della specie.
Reso celebre dal film "Rio"
L'ara di Spix è stata resa celebre dal film della Disney "Rio": nella pellicola il pappagallo protagonista della storia intraprende un viaggio dagli Stati Uniti al Brasile per ricongiungersi all'ultimo esemplare della sua specie, proprio per evitarne l'estinzione. Al termine della pellicola il pappagallo riusciva nella sua missione.
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