La classifica dell'Economist: Vienna è la città più vivibile al mondo

Ambiente
Il punteggio della capitale austriaca è stato 99.1 su 100 (Getty Images)

Melbourne perde il titolo nel Global Liveability Index 2018, la classifica annuale stilata dal settimanale. Bene Canada e Giappone, mentre la peggiore città dove vivere è Damasco, in Siria

Vienna è la città al mondo dove si vive meglio. A sostenerlo è l'Economist, che ha presentato la sua classifica annuale al riguardo, il Global Liveability Index 2018. La capitale austriaca ha sottratto il titolo a Melbourne, al primo posto nel 2017. La città meno vivibile del 2018 sarebbe invece Damasco, la capitale della Siria.

Il duello Vienna-Melbourne

Ogni anno l'Economist Intelligence Unit valuta 140 città, a cui può essere assegnato un punteggio massimo di 100, che tiene conto di diversi fattori: tasso di crimine, trasporti, accesso all'educazione e alla sanità, così come la stabilità economica e politica. Vienna ha ottenuto un punteggio di 99.1 e ha combattuto fino all'ultimo per il primato con Melbourne, che ha dominato la classifica per gli ultimi sette anni di fila. La sua retrocessione è da attribuire alla diminuzione del pericolo di attacchi di estremisti nell'Europa occidentale, unita al basso tasso di criminalità di Vienna. Le due città hanno raggiunto il massimo dei punti nei settori della sanità, dell'istruzione e delle infrastrutture, ma la maggiore stabilità di Vienna ha sancito il risultato finale.

Bene Giappone e Canada

Nelle prime cinque posizioni del Global Liveability Index ci sono anche Osaka (Giappone, terza), Calgary (Canada, quarta) e Sydney (Australia, quinta), città di media grandezza in paesi sviluppati, con una relativamente bassa densità di popolazione. Quest'ultimo è un fattore che, come riporta il Guardian, sembrerebbe influire positivamente sul tasso di criminalità. Infatti, secondo il rapporto, le città più affollate tendono ad avere un più alto numero di reati, oltre a infrastrutture meno efficienti. A completare la top 10 ci sono poi Vancouver (Canada, sesta), Toronto (Canada, settima), Tokyo (Giappone, ottava), Copenhagen (Danimarca, nona) e Adelaide (Australia, decima). Tra le altre grandi città europee Parigi si piazza al 19esimo posto e Londra è solo 48esima. New York conquista invece la 57esima piazza. Queste tre grandi metropoli sono penalizzate da un alto tasso di criminalità, una forte congestione del traffico e numerosi problemi al trasporto pubblico.

La peggiore in classifica

All'altro capo del Global Liveability Index c'è Damasco, che ha conquistato l'ultimo posto per il 2018. Un gradino sopra la capitale siriana si posizionano Dhaka, capitale del Bangladesh, e Lagos, in Nigeria. La città che ha perso più posizioni rispetto allo scorso anno è stata invece San Juan, a Porto Rico, scesa di ben 21 posti e ferma ora all'89esimo posto con un punteggio di 69.8. In generale, l'indice ha comunque messo in evidenza che su larga scala la vivibilità globale è migliorata passando da un punteggio medio di 74.8 a 75.7.

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