Coralli, acidità oceani può rallentarne la crescita di un terzo

Ambiente
E' stato dimostrato come l'acidità degli oceani costituisca una minaccia per i coralli (Getty Images)

Secondo uno studio pubblicato su "Nature" l'acidificazione dei mari ha effetti dannosi maggiori rispetto a quanto si pensasse in precedenza, riducendo la capacità dei banchi corallini di ricostruirsi

L'acidificazione degli oceani, che deriva dalla maggiore concentrazione di CO2, potrebbe ridurre la crescita delle barriere coralline di un terzo entro il 2050. E' quanto si legge in uno studio pubblicato su Nature che ha drasticamente peggiorato la prospettiva sull'impatto del fenomeno ipotizzato in precedenti ricerche.

Sperimentazione sul campo e non in laboratorio

Ciò che caratterizza lo studio condotto dai ricercatori del Carnegie Institution of Science e della California Academy of Sciences è la sperimentazione sul campo e non quella in laboratorio compiuta in precedenti ricerche. Secondo gli autori, quest'ultimo approccio non era in grado di valutare l'impatto dell'acidificazione sul complesso ecosistema delle barriere coralline, in quanto alghe, spugne e altri elementi costitutivi di queste formazioni sono coinvolti nel processo assieme ai coralli. In breve, l'esperimento è consistito nel pompare CO2 in una sezione della barriera corallina, per osservarne le conseguenze più a fondo. 

L'effetto corrosivo del ph più acido

La rigenerazione dei coralli si è così ridotta circa del 30% ed è risultata più danneggiata dalla CO2 di quanto non fosse stimato nei test di laboratorio antecedenti. A causa dela Co2 l'alterazione del Ph è stata pari a 0,1 e un Ph più acido ha effetti corrosivi sul carbonato di calcio alla base di molte forme di vita marine.

Coralli a rischio senza tagli di emissioni

"Nella nostra precedente ricerca avevamo reso le acque marine più alcaline, come lo erano 100 anni fa, mentre questa volta abbiamo aggiunto diossido di carbonio per renderle più acide, come potrebbero diventare da qui a 100 anni", ha spiegato uno degli autori, Ken Caldeira (Carnegie Institution of Science). "Le nostre scoperte", ha proseguito l'altra autrice, Rebecca Albright (California Academy of Sciences), "forniscono forti evidenze sul fatto che l'acidificazione degli oceani causata dall'anidride carbonica rallenterà pesantemente la crescita delle barriere coralline in futuro, a meno che non si facciano tempestivi tagli nelle emissioni di gas serra".

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