Le guide ambientali in difesa dell'orso bruno marsicano

Ambiente
Oggi sopravvivono circa 50 esemplari di orso bruno marsicano (archivio Getty Images)

Operatori in partenza a piedi dall'Abruzzo e in bicicletta da Rimini per attraversare le zone abitate dalla specie e raggiungere in quattro giorni la Convention Nazionale dell'AIGAE. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica sul rischio estinzione

Grande mobilitazione in difesa dell'orso bruno marsicano. Il simbolo del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise rischia l'estinzione e le guide ambientali hanno deciso di scende in campo per tutelare la sopravvivenza della specie.

Partenza a piedi dall'Abruzzo

Domenica molti operatori partiranno da diverse parti d'Italia per raggiungere il 25 ottobre Civitella Alfedena, in provincia dell'Aquila, in occasione dell'apertura della XXV Convention Nazionale di AIGAE, l'Associazione Italiane Guide Ambientali Escursionistiche. “Molte guide partiranno a piedi dai Monti Sumbruini, dal Parco del Gran Sasso e dai Monti della Laga”, ha spiegato Salvatore Costantini, consigliere nazionale e coordinatore di AIGAE Abruzzo. “Altri invece si metteranno in viaggio da Rimini in bicicletta”.

La specie è a rischio estinzione

L'intenzione è quella di evidenziare il pericolo che corre l'orso bruno marsicano: “Siamo ospiti della sua terra”, ha detto Costantini, “dunque abbiamo voluto dare un segnale forte all'opinione pubblica, agli enti, ai politici, affinché si creino dei corridoi ecologici tra le aree protette per la sopravvivenza di questa specie di plantigrado unica al mondo”. Nel corso degli ultimi 40 anni la popolazione di orsi bruni marsicani è nettamente diminuita. Oltre 100 esemplari sono morti per colpa dell'uomo, a causa di uccisioni o incidenti. Oggi ne sopravvivono in tutto circa 50.

 

Viaggio nelle zone abitate dagli orsi

L'itinerario della marcia di sensibilizzazione, che comincia da Caramanico Terme in provincia di Pescara, è lungo 78 chilometri e attraversa boschi di faggio e vette abitate dall'orso bruno marsicano. “Il primo giorno risaliremo la Valle dell'Orta e Fondo Majella”, ha spiegato Costantini, e dopo aver percorso 26 chilometri giungeremo a Campo di Giove. Il secondo giorno percorreremo Piano Cerreto e saremo sulla vetta del Monte Pizzalto per poi scendere a Pescocostanzo e dopo 21 chilometri giungeremo a Rivisondoli Il terzo raggiungeremo Roccaraso, l'Aremogna e saliremo sulle Gravare, raggiungeremo il Monte Greco e scenderemo giù alla volta di Barrea dopo aver percorso 25 chilometri. Il quarto giorno arriveremo in mattinata a Civitella Alfedena percorrendo un sentiero facile per godere dell'emozione dell'inaugurazione del XXV meeting AIGAE”.

Viaggio in bicicletta da Rimini

Ma c'è anche chi arriverà da più lontano. Altre guide ambientali infatti partiranno lunedì 23 ottobre da Rimini in bicicletta. Il punto di ritrovo è fissato alle 10 e 30 davanti alla stazione ferroviaria della città romagnola. Da lì il gruppo arriverà a Senigallia dopo aver percorso 75 chilometri sulla pista ciclabile adriatica. “Martedì poi partiremo da Senigallia e dopo altri 70 chilometri saremo a Civitanova Marche, sempre seguendo la ciclabile adriatica”, ha dichiarato Costantini. “Il 25 ottobre arriveremo a Roseto, poi giovedì 26 a Sulmona e il 27 ottobre entreremo, sempre in bicicletta a Civitella Alfedena”. Per un totale di 365 chilometri.

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