I due esemplari, madre e figlio, sono affetti da leucismo, una condizione genetica che inibisce la pigmentazione della pelle
L'avvistamento
Come riporta "The Guardian", infatti, sarebbero state le segnalazioni dei residenti a portare al ritrovamento delle giraffe nella riserva Ishaqbini Hirola Conservancy, nella contea keniota di Garissa. L'intera area è gestita dal'Hirola Conservation Programme (Hcp), una Ong dedicata alla conservazione dell'antilope hirola, un animale tra i più rari al mondo e a rischio estinzione. La stessa organizzazione ha spiegato che i due animali "erano molto vicini e molto calmi, e non sembravano disturbati dalla nostra presenza. La madre passeggiava avanti e indietro a pochi metri da noi, mentre il cucciolo di giraffa si nascondeva tra i cespugli".
Cos'è il leucismo
La condizione genetica di cui sono affetti i due animali è diversa dall'albinismo. Si tratta infatti di una forma di albinismo incompleto, perché gli occhi mantengono una pigmentazione normale, senza assumere una colorazione rossa. Il leucismo è causato dall'assenza di tirosinasi, un enzima necessario alla sintesi della melanina. Al contrario degli animali albini, quelli che soffrono di leucismo non sono fotosensibili e anzi, in base ad alcune analisi, risultano lievemente più resistenti al calore rispetto agli esemplari normali. Secondo l'Hcp quest'ultimo è il terzo avvistamento di un esemplare di giraffa affetta de leucismo: la prima è stata avvistata a marzo 2016 nella stessa zona, mentre l'altra è stata segnalata nel Tarangire National Park in Tanzania, a gennaio 2016.
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