Nel 2020 il supercomputer europeo per le previsioni meteo

Tecnologia
Il supecomputer sarà gestito dalla Gran Bretagna (archivio Getty Images)
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Sarà uno dei calcolatori più potenti al mondo. Installato nel data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, sarà gestito dalla Gran Bretagna

Italia, Bologna, 2020: sono il luogo e la data fissati per accendere il supercomputer europeo per il meteo, uno dei tre più potenti al mondo. Un cervellone capace di prevedere il bello e il cattivo tempo in tutto il mondo, in HD e con una precisione senza precedenti. Sarà uno strumento prezioso per studiare e comprendere meglio non solo le condizioni consuete ma anche i fenomeno più estremi.

 

Il cervellone bolognese

L'installazione inizierà nel 2019, nel nuovo data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) del capoluogo emiliano. Il supercomputer sarà gestito dal quartier generale dell'Ecmwf in Gran Bretagna e, spiega il colonnello Silvio Cau, capo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare e Rappresentante Permanente d'Italia presso l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia, “avrà la capacità di calcolo necessaria ad aumentare la risoluzione spaziale nelle previsioni ad una settimana. La risoluzione a livello globale passera da 9 a 7 chilometri quadrati, mentre sull'Italia scenderemo da 2,8 a 1,4 chilometri quadrati”. Questo salto, continua Cau, “permetterà di studiare e caratterizzare meglio soprattutto i fenomeni più violenti, come le trombe d'aria, che sono molto localizzati”.

Mercalli: “Big Data nuova frontiera”

“Telecomunicazioni e Big Data aprono nuove frontiere”, ha commentato Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana. “Nel prossimo futuro ci permetteranno di utilizzare anche le osservazioni e le misurazioni fatte dai cittadini comuni. Le tecnologie ci sono: ora dobbiamo formare i cittadini, per aiutarli a produrre dati di qualità”. Un primo esperimento verrà promosso nei prossimi mesi dall'Aeronautica Militare, che sta già valutando la possibilità di mettere in rete le migliaia di stazioni meteorologiche amatoriali sparse sul territorio nazionale, per ottenere dei modelli di previsione sempre più precisi”.

 

La presentazione al Festivalmeteorologia 2017

Le caratteristiche del supercomputer e le sue potenzialità sono state illustrate agli esperti riuniti al Festivalmeteorologia 2017, la tre giorni organizzata dall'Università di Trento con il Comune di Rovereto, Trentino Sviluppo, Fondazione Museo Civico di Rovereto e il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Un appuntamento per addetti ai lavori ma non solo: la manifestazione ha infatti l'obiettivo di spiegare al pubblico quanta scienza e tecnologia si nascondono dietro alle previsioni meteo.

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