Uragano Irma, corsa dei supercomputer per predire la direzione

Tecnologia
Due supercomputer, uno europeo e uno americano, sono al lavoro per elaborare le previsioni sulla direzione dell'uragano (Getty Images)
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I modelli matematici americani ed europei cercano di venire in aiuto a scienziati e meteorologi per costruire precise ipotesi su dove andrà ad abbattersi il fenomeno

Mentre gli abitanti della Florida si preparano ad affrontare la tempesta, evacuando parte della popolazione, i supercomputer americani ed europei stanno facendo una corsa contro il tempo per riuscire a prevedere la direzione che l'uragano Irma prenderà nelle prossime ore. Con venti che sfiorano i 300 chilometri all'ora, Irma è la più forte tempesta mai registrata sull'Atlantico e ha già investito le isole di Saint Martin e Saint Barthélémy. Questo uragano è stato classificato con il livello 5, il massimo della scala riservata agli uragani.

Le due macchine al lavoro

I due supercomputer sono al lavoro in queste ore per cercare di sviluppare con la massima precisione possibile il percorso che nel prossimo futuro Irma percorrerà. Da un lato c'è il sistema europeo dell'European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF), dall'altro quello americano, il Global Forecasting System (GFS). Come ha dichiarato all'Nbc Jeff Masters, direttore del centro di ricerca Weather Underground, il modello migliore è quello che risolve le equazioni matematiche sul comportamento dell'atmosfera in tutto il mondo. I modelli al lavoro sull'uragano Irma sono costosi e hanno richiesto un lungo lavoro di assembramento.

Il supercomputer europeo

Nel centro europeo vari supercomputer sono al lavoro da circa un decennio per creare modelli validi in tutto il mondo. Conosciuti scientificamente come "assimilazioni di dati variabili a quattro dimensioni" (4D-Var), i modelli del sistema europeo sono più ampi ma forniscono solo due previsioni al giorno. ''L'idea del sistema europeo è che avendo un quadro dei modelli atmosferici circolanti su tutto il globo,è più efficiente prevedere dove si dirige un determinato ciclone'', sostiene Ryan Maue, scienziato metereologo della WeatherBELL Analytics.

Il sistema americano

Il sistema di previsioni americano dal GFS è più veloce: è capace di elaborare 4 previsioni al giorno ogni 24 ore. Negli ultimi anni questo sistema è stato particolarmente preciso nel prevedere le direzioni degli uragani. Maue sostiene che la loro accuratezza è raddoppiata negli ultimi anni. Il Servizio Meteorologico degli Uragani di Miami in Florida utilizza, combina e seleziona i dati provenienti sia dal modello europeo sia da quello americano, aggiungendo un terzo centro dati, quello britannico dell'UKMET. Inoltre, negli Stati Uniti, ci si basa anche sui dati in tempo reale forniti dall'Hurricane Weather Research and Forecasting, che sfrutta i dati in tempo reale forniti da aeroplani che seguono l'andamento delle onde oceaniche e dei venti.


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