J-AX & Fedez, comunisti col rolex a Uno in Musica: intervista e video

TV Show

Si intitola Comunisti col Rolex l'album di Fedez e J-Ax uscito il 20 gennaio 2017 e preceduto dai singoli Vorrei ma non Posto e Assenzio. Tantissime collaborazioni, una corrosività nei testi da lasciare senza fiato...li abbiamo incontrati a casa di Fedez, che terminato a dicembre 2016 il suo impegno di giudice a X Factor ora è concentrato sul disco e sull'imminente tour. E ora si raccontano anche a UNO IN MUSICA J-AX & FEDEZ, su Sky Uno mercoledì 1° febbraio alle ore 20.45. GUARDA IL VIDEO 

di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)


Parole dure ma mai arroganti. Questa è l'alchimia che hanno costruito Fedez e J-Ax e poi hanno concentrato in Comunisti col Rolex, il loro disco uscito il 20 gennaio 2017 e preceduto dai singoli Vorrei ma non Posto (sei dischi di platino) e Assenzio (disco d'oro) cui seguirà, proprio il 20, Piccole Cose col featuring di Alessandra Amoroso. Ne abbiamo chiacchierato con loro in un luogo che ormai fa parte dell'immaginario collettivo per quanto se ne è parlato e discusso, la bellissima casa di Fedez. Il giudice di X Factor ha scelto il suo colorato, esuberante, ipnotizzante appartamento milanese per ospitare l'ascolto e la presentazione di Comunisti col Rolex. Un approfondimento arrivana nello speciale Uno in Musica a loro dedicato, in programma su Sky Uno mercoledì 1° febbraio alle ore 20.45.

 



Come nasce il disco?
Da una convivenza più o meno forzata iniziata circa quattro anni con la fondazione di Newtopia che è la crasi delle due nostre precedenti società. Una avventura rischiosa che però ci ha dato tanto.
Come sono andati i lavori?
In origine è stata una scelta anche di relax ma poi non più. E' stato un modo per scaricare la tensione, per dividere il peso delle aspettative.
E' un disco coraggioso.
Abbiamo potuto sperimentare, punk compreso, facendo cose che in dischi solisti singoli non avremo fatto. Per la prima volta puntiamo la penna sul dentro, ci guardiamo dentro e non fuori, è un disco molto emotivo.
Il titolo?
Ci hanno spesso chiamato così. Per noi la contraddizione non esiste. Cuore a sinistra e portafogli a destra è una polemica tutta italiana, è la nostra glorificazione. Non esistono artisti coerenti.
Il messaggio?
Dimostriamo che in Italia ci si può arricchire onestamente. Quello che per gli altri è dispregiativo per noi è un merito. Il nostro insulto deve diventare un complimento…tipo il brano Musica del Cazzo che parla dei nostri riferimenti musicali che non sono alti ma ci siamo cresciuti.
Ci sono moltissime collaborazioni: Alessandra Amoroso, Arisa, Loredana Berté, Alessia Cara, Giusy Ferreri, Nek, Sergio Sylvestre, Stash e Levante.
Non sono state decise prima, abbiamo identificato chi può valorizzare il brano. Una delle più difficili è stata Allergia con la Berté. Abbiamo lavorato alla Quincy Jones anni Novanta. Ci siamo sbizzarriti, sapendo che sarebbe stato difficile dirci di no.
Qualcuno lo ha fatto?
Ne è rimasto fuori uno per una questione di utilizzo dei diritti che è un limite tutto italiano.
Soddisfatti?
E’ un disco che ci piace, abbiamo sperimentando molto. Già da Assenzio si dovrebbe capire: un brano dovrebbe durare tre minuti e mezzo e il ritornello deve tornare almeno tre volte: in gergo rap dovrebbe avere massimo 18 barre. In Assenzio proponiamo 24 barre a testa più lo special con Levante. E’ un pezzo complesso. Cerchiamo di sciogliere il pop.
Il tour?
E' organizzato da Clemente Zard, abbiamo venduto già oltre 107mila biglietti, confidiamo in sold out più o meno ovunque. A Milano arriverà la quarta data. C’è anche una Arena di Verona in programma. Poi faremo Festival Estivi. In tour con noi ci sarà Paolo Jannacci, che ha suonato la fisarmonica in Comunisti col Rolex. E a proposito di estate Senza pagare sarà la hit della prossima estate. In Italia il lusso supremo è scroccare, farsi offrire.
Parliamo de L’Italia per me.
Prendiamo tutto ciò che ci piace del nostro paese. E' nata nel nostro studio: chi ce lo ha permesso? Gli italiani che hanno finanziato i nostri sogni.
Cantate le eccellenze italiane con un featuring straniero, Sergio Sylvestre.
Non conta se nasci in Italia ma se la ami. Fin da piccolo, con i luoghi comuni, ti insegnano a odiare il tuo paese, a viverlo con ostilità. Come accade per gli afro-americani.
Allora dove lo mettiamo 'sto Rolex?
Va bene a sinistra purché si provochino cambiamenti. La gente vuole i cambiamenti tra un mese, non tra cinque anni. Se ciò non avviene si verificano i fenomeni alla Donald Trump.
Ma come vi è venuto?
In un hotel leggendo un titolo di un giornale.
Senza quella casualità come lo avreste battezzato?
Avevamo un po' di titoli, compreso Movimento5 Stelle Michelin.

 

Spettacolo: Per te