"Automatic for the people", il capolavoro dei R.E.M. compie 25 anni

Spettacolo

Fabio Pisanu

L'ottavo disco della carriera dei R.E.M. ha venduto circa 18 milioni di copie (foto: remhq.com)
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L'album che contiene "Everybody hurts" e "Man on the Moon" uscì il 5 ottobre del 1992. Considerato uno dei capisaldi del rock alternativo anni '90, verrà celebrato con un'edizione deluxe  

Il titolo, mutuato dallo slogan di una tavola calda della loro città di provenienza (Athens, in Georgia) è quasi giocoso. Il disco, invece, è uno dei più intimi della loro produzione, oltre a poter essere considerato a tutti gli effetti quello della consacrazione presso il grande pubblico. Il 5 ottobre "Automatic for the people", capolavoro dei R.E.M. compie 25 anni. Il gruppo di Michael Stipe, Mike Mills, Peter Buck e Bill Berry, scioltosi nel 2011, lo celebrerà con una edizione limitata, in uscita a novembre.

Origini e tematiche

"Automatic for the people" esce il 5 ottobre del 1992, a 19 mesi dal precedente lavoro della band americana. È l'ottavo disco per Stipe e soci, molto attivi sin dai primissimi anni Ottanta sulla scena di Athens e nel sud degli Usa, ma soltanto il terzo per una major (la Warner Bros). E arriva a meno di due anni dal successo planetario di "Out of time", che grazie alla spinta di un singolo come "Losing my religion" ha fatto conoscere la band in tutto il mondo. Nel momento in cui - solitamente - molti gruppi spingono sull'acceleratore per massimizzare notorietà e profitti, i R.E.M. non vanno in tour e, invece di sfornare un disco "commerciale" in grado di essere apprezzato almeno quanto il precedente, tornano con un lavoro che parla di sofferenza, abbandono e morte. E lo fanno con una delicatezza e una maestria, fra suoni e testi, che resterà memorabile. "Automatic", che venderà quasi 18 milioni di copie, è stato inserito da riviste di settore come Pitchfork e Rolling Stone fra i migliori dischi del decennio; per quest'ultimo magazine è anche tra i 500 album fondamentali di tutti i tempi.    

I brani

Da "Drive", canzone d'apertura e primo singolo, pubblicato il 28 settembre 1992, al dodicesimo e ultimo pezzo, il disco è una lenta e amara camminata attraverso il dolore umano. La vicinanza alla morte e il tema della solitudine monopolizzano l'attenzione in "Try not to breathe" e "The sidewinder sleeps tonite", prima di "Everybody hurts", diventata con il tempo prima singolo di successo (uscì nella primavera 1993) e poi vero e proprio inno contro disperazione e suicidio. Ancora una riflessione intima in "Sweetness follows", che affronta il duro tema della perdita dei genitori e degli affetti familiari. "Ignoreland", episodio isolato all'interno di una scaletta molto omogenea, riporta invece ai "vecchi" R.E.M., elettrici e politicamente impegnati ed è un sasso scagliato contro gli Usa delle presidenze Reagan e Bush senior. Il disco riprende poi il suo incedere fatto di suoni acustici, archi e arrangiamenti curati (la firma è dell'ex Led Zeppelin John Paul Jones), culminando nel finale poetico di "Nightswimming" e "Find the river".

"Man on the Moon" e Montgomery Clift

Ma il dolore di cui parlano Stipe e compagni non è solo quello più personale. È anche quello dei due personaggi noti onorati in "Automatic for the people": l'attore Montgomery Clift ("Monty got a raw deal") e il comico Andy Kaufman ("Man on the Moon"). Clift, stella del teatro e di Hollywood, amatissimo dal pubblico, ebbe la carriera stroncata da un incidente stradale e dalla sofferenza di dover tenere nascosta la propria omosessualità, fra depressione e dipendenze. Quando morì, a 45 anni nel 1966, qualcuno parlò del "più lungo suicidio della storia di Hollywood". Si può dire invece che l'attenzione del grande pubblico non americano su Andy Kaufman, showman, attore e wrestler americano morto ad appena 35 anni, sia nata dopo la pubblicazione di "Man on the moon". L'omonimo film di Milos Forman con Jim Carrey nei panni di Kaufman è del 1999: i R.E.M. scriveranno la colonna sonora.

L'edizione deluxe per i 25 anni

Per celebrare l'anniversario, i R.E.M. pubblicheranno il 10 novembre prossimo un'edizione speciale di "Automatic for the people". Un cofanetto da collezione che, assieme alla ristampa dell'album originale, conterrà la registrazione dell'unico live che i R.E.M. suonarono fra 1992 e il 1993 (il 19 novembre 1992 ad Athens, per Greenpeace, con la chicca della cover di "Love is all around"), 20 demo mai pubblicate per "Automatic" con titoli ancora provvisori, due inediti e un Blu-Ray con video dell’epoca e un nuovo mix del disco. Del cofanetto è prevista anche un’edizione in due cd (il disco del 1992 e il live) e la ristampa in vinile pesante 180 grammi.

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