"Lust for life", disponibile online il nuovo album di Lana del Rey

Spettacolo
La cantante Lana Del Rey (Getty Images)
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"È questa la fine dell'America?", canta l'artista nel suo ultimo disco. Le atmosfere intimiste tipiche dei precedenti lavori si accompagnano ora ad alcune riflessioni socialmente impegnate

L'atteso quarto album di Lana Del Rey, "Lust for Life" è sbarcato nei negozi fisici e digitali: con le sue 16 canzoni distribuite su circa 72 minuti di durata è il lavoro più esteso mai pubblicato finora dalla cantante americana e, secondo quanto scrive Nme, anche il più ambizioso.

Le numerose collaborazioni

Oltre al minutaggio maggiore, il nuovo album di Elizabeth Grant (vero nome dell'artista) è anche quello che vanta più featuring: nomi importanti come The Weeknd, che ha duettato con la cantante nella title-track, o quello di Stevie Nicks, la voce femminile dei Fleetwood Mac, impreziosiscono il lavoro della cantante statunitense. In un'ampia intervista rilasciata ad Nme Lana Del Rey, ha però manifestato particolare attaccamento al duetto con Sean Lennon: "Sono una grande fan di John Lennon", racconta la Grant, "non conoscevo il figlio Sean, e ho ottenuto il suo numero tramite il mio manager (…), prima di chiamarlo ero molto nervosa per quello che gli avrei detto". Alla fine però tutto è andato per il verso giusto. Durante le registrazioni - racconta la cantautrice - Sean, sentendosi dire che la parte da lui cantata era perfetta le confessò che nessuno gli aveva mai fatto questo genere di complimento, probabilmente per il continuo confronto col padre.

Tra vecchi richiami e novità

L'ultimo disco parte da alcune delle tematiche tipiche dell'immaginario della Del Rey, innestandoci però delle novità. Difficoltà amorose ("Groupie in love"), atmosfere intimiste, ma anche aspetti più superficiali e "patinati": tutti questi ingredienti vengono richiamati in "Lust for life", con l'aggiunta – inedita – di riflessioni socialmente più impegnate e delle quali l'artista aveva già dato qualche assaggio nel singolo "Coachella". Dal punto di vista musicale un elemento ritrovato, dopo l'allontanamento di "Ultraviolence" e "Honeymoon" è quello hip hop: non solo in alcuni beat, ma anche negli interventi propriamente rap udibili in pezzi come "Summer Bummer", che ripescano a piene mane dalle atmosfere di "Born to Die", l'album d'esordio. "Lust for Life", racconta Lana Del Rey è il frutto di un lavoro molto intenso durato due anni: "Sono molto orgogliosa che ci sia un cambiamento nel tono e nella prospettiva. C'è un po' di riflessione su ciò che sto vedendo, integrato alle mie sensazioni personali". In fondo, non è difficile riconoscere in brani come "God bless america - and all the beautiful women in it", le spaccature dell'America di Donald Trump.

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