Addio a Paolo Villaggio, funerale laico alla Casa del Cinema
SpettacoloLa cerimonia si è aperta con le due canzoni scrittE dall’attore insieme a Fabrizio De Andrè. In platea anche Walter Veltroni, Renzo Arbore e Milena Vukotic. Dori Ghezzi: “Lui e Fabrizio si ritenevano dei cialtroni”
Dopo la camera ardente allestita in Campidoglio è la volta dell’ultimo saluto laico a Paolo Villaggio con una cerimonia organizzata all'arena cinematografica della Casa del Cinema di Villa Borghese per celebrare l’artista scomparso lunedì all’età di 84 anni. Una sorta di festa a cui hanno assistito i figli Pierfrancesco ed Elisabetta insieme a centinaia di persone tra cui l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni, i registi Ricky Tognazzi e Lina Werthmuller, Massimo Boldi, Renzo Arbore e Milena Vukotic.
L’omaggio a Fabrizio De Andrè
La cerimonia ha reso omaggio anche alla grande amicizia tra Villaggio e Fabrizio De Andrè, con le note delle due canzoni scritte a quattro mani: "Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poiters" e "Il Fannullone". Poi in sequenza il pubblico ha ascoltato la registrazione audio di alcuni degli sketch più famosi dei film di Fantozzi.
Dori Ghezzi: “Lui e Fabrizio si specchiavano l’uno nell’altro”
"Ho ricordi con Paolo a partire dal 1968, lo avevo conosciuto già prima di conoscere Fabrizio - racconta Dori Ghezzi, moglie di Fabrizio De Andrè - Lui e Fabrizio si ritenevano dei grandi cialtroni, non si rendevano nemmeno conto di essere arrivati a fare cose tanto geniali. Ridevano come dei pazzi, si sono specchiati l'uno nell'altro".