Duran Duran, il 31 agosto a Treviso: unica data italiana

Spettacolo
Il bassista John Taylor (a sinistra) e Simon Le Bon sul palco di Interlagos nel 2017 (Getty Images)
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La band guidata da Simon Le Bon, autentica icona musicale e pop degli anni Ottanta, torna nel nostro Paese per l'Home Festival 2017

Oltre cento milioni di dischi venduti, venti singoli nella Billboard Top 100, una carriera ultra trentennale e un nome che, per chi era giovane negli anni Ottanta, non necessita di presentazioni. I Duran Duran tornano in Italia nell'estate 2017 per un'unica data, a Treviso il 31 agosto.

L'Home Festival

La band di Birmingham, guidata oggi come allora da Simon Le Bon, suonerà all'Area Dogana di Treviso nell'ambito dell'Home Festival, rassegna estiva giunta all'edizione numero otto e che fra il 31 agosto e il 3 settembre prossimi vedrà esibirsi - fra gli altri - anche Liam Gallagher, The Wailers, i Soulwax, Mannarino, Samuel, Thegiornalisti e gli Afterhours. I biglietti della manifestazione sono già in vendita sul sito ufficiale.

Eroi New Romantic

Al di là delle cifre di vendita ottenute dai loro album e dai loro singoli, negli anni Ottanta i Duran Duran, nati in Inghilterra nel '78, divennero una vera e propria icona internazionale. Conosciuta ed amata ai quattro angoli del pianeta, con una ben folta - e rumorosa - platea femminile. Emersi dalla florida scena new wave/alternative inglese (la stessa che diede vita a gruppi come Police, Cure e Joy Division) e fortemente influenzati da artisti come David Bowie e Roxy Music, oltre che dall'avvento dell'elettronica, prima di metà decennio i Duran erano già delle popstar mondiali, raccontate da qualunque media dell'epoca: quotidiani, tabloid, magazine, radio e tv.

Pionieri del video musicale

 I video di successi come "Hungry like the wolf", "Save a prayer" o "Rio" sono ricordati quanto e più delle canzoni stesse, grazie alla cura che la band e i discografici mettevano nell'ideazione e realizzazione delle clip: un vero e proprio passo da giganti rispetto alle produzioni che avevano caratterizzato gli albori della promozione musicale via tv. Così come resta indimenticabile la rivalità con l'altro grande gruppo New Romantic, gli Spandau Ballet di Tony Hadley. Ma i Duran Duran sono stati più di una meteora o di un fenomeno usa e getta. Oltre ai quasi quaranta anni di carriera e all'affetto del pubblico, a certificare la loro longevità sono le numerose hit piazzate in classifica anche dopo la fine del decennio dorato, da "Ordinary World" (1993) a "Sunrise" (2004) e "What Happens Tomorrow" (2005).

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