Mick Jagger, spunta l'autobiografia dimenticata

Spettacolo
Mick Jagger (Getty Images)
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L'editore John Blake ha rivelato di essere in possesso di un testo di 75mila parole che racconta gli anni più spericolati del leader dei Rolling Stones

Mick Jagger ha comprato case e terreni mentre era sotto l'effetto dell'Lsd. E ha rischiato di morire in sella a un cavallo. A raccontarlo è un'autobiografia dimenticata della rockstar riemersa grazie all'editore inglese John Blake che a "The Spectator" ha rivelato di essere in possesso di un testo di 75mila parole scritte da Sir Michael Philip Jagger in persona. Un'opera che lo stesso cantante aveva poi messo da parte e scordato.

 

L'opera dimenticata - "Mick non ricordava nessun manoscritto", ha sottolineato Blake. Del resto in numerose interviste, alle assillanti domande dei giornalisti che gli chiedevano quando si sarebbe deciso a realizzare la sua autobiografia, Jagger aveva più volte ribadito che non lo avrebbe mai fatto. "Peccato l'avesse già fatto", ha puntualizzato l'editore, che nel suo intervento propone alla star di pubblicare il volume, un possibile affare editoriale paragonabile solo al successo di J.K. Rowling.

 

L'origine - Negli anni Settanta Mick Jagger, divenuto nel 2016 papà per l'ottava volta, sarebbe stato persuaso e pagato con un anticipo da un milione di sterline per scrivere della sua vita. Affiancato da un ghost writer, chiese aiuto a Bill Wyman, bassista e memoria storica degli Stones, che però lo abbandonò a se stesso, dato che aveva già intenzione di scrivere il suo libro. L'opera fu comunque completata in qualche modo, visto che tre anni fa finì tra le mani di Blake, dopo essere stata rifiutata da un altro editore negli anni Ottanta perché conteneva poche scene di sesso e pochi accenni alla droga.

 

Una richiesta per la star - "Leggendolo adesso, è un capolavoro. Una macchina del tempo perfettamente conservata, scritta ai tempi in cui gli Stones hanno prodotto la loro musica più bella, ancora incendiati dal fuoco e dalla passione della gioventù e dell'idealismo", sottolinea Blake. L'editore è convinto che il libro vada pubblicato, anche se Jagger sembra non essere di questo avviso. Per questo, alla fine del suo intervento, si è appellato a Joyce Smith, manager del cantante, affinché risponda positivamente alla sua richiesta e interceda presso la star. Del resto, conclude lo stesso Blake citando il leader dei Rolling Stones, "non sempre si ha quello che si vuole".

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