Dalla natura allo scolapasta, 7 cose da sapere sull'eclissi di sole

Scienze
Fervono i preparativi negli Stati Uniti per l'eclissi solare del 21 agosto (Foto: GettyImages)
Eclissi1-GettyImages

La natura che "va a dormire", l'opportunità di studio per la scienza e le suggestioni per l'uomo: le eclissi di sole sono uno degli spettacoli più temuti e affascinanti della Terra. Negli Usa sale la febbre per il 21 agosto

Sale negli Stati Uniti l'attesa per l'eclissi solare del 21 agosto: hotel, camping e motel registrano il tutto esaurito nelle località americane che si troveranno nel lungo corridoio d'ombra che va dall'Oregon, sulla costa Ovest americana, alla Carolina del Sud, a Est, senza contare la valanga di t-shirt e altri gadget a tema che hanno invaso negozi e mercatini. Il disco solare sarà interamente coperto dalla Luna e oscurato completamente per poco più di due minuti. Oltre alle dritte e alle precauzioni per l'osservazione, ecco quello che c'è da sapere sul fenomeno secondo il parere di un esperto.

La suggestione del sole che scompare

"Le eclissi totali di Sole rappresentano lo spettacolo naturale più entusiasmante e 'sconvolgente' in assoluto", afferma a SkyTG24.it Gianluca Masi, astrofisico e responsabile del Virtual Telescope, e non a caso, "sono state temute e riverite" in ogni epoca. Ben nota, spiega, "la tradizione cinese che nel corso dell'eclissi scaccia il drago che sta ingoiando il Sole con il gran baccano generato percuotendo pentole e coperchi".

La reazione della natura

C'è poi l'inganno dei sensi per la natura. "Nei pochi minuti della totalità, la natura si comporta come se stesse giungendo la notte: in particolare, molti animali cercano rifugio o raggiungono il luogo usuale del riposo notturno".

Occasione per un ciak

"Per via della limitata estensione della zona di totalità, è generalmente raro vedere più eclissi totali di Sole dallo stesso luogo. L'ultima eclissi totale di Sole visibile dall'Italia avvenne il 15 febbraio 1961", prosegue Masi. "Se ne approfittò per girare qualche scena del celebre film 'Barabba'. La prossima eclissi di Sole accessibile dal territorio Italiano ci sarà il 2 agosto 2027: coinvolgerà il confine più meridionale del Paese, a sud di Lampedusa".

Opportunità per la scienza

La prossima eclissi solare totale visibile dalla Terra invece ci sarà il 2 luglio 2019 e coinvolgerà, tra le altre, diverse regioni dell'America Latina. L'eclissi solare non è attesa solo da curiosi e appassionati, ma anche dagli scienziati. Masi spiega perché: "durante l'eclissi totale di Sole si rende visibile estensivamente anche da Terra la sfuggente corona solare, altrimenti osservabile solo con sofisticati strumenti nello spazio. In casi come questo, con la totalità accessibile agilmente da una estesa porzione di terraferma, è facile organizzare esperimenti, coinvolgere moltissimi e diversi strumenti. Ci saranno anche osservazioni da pallone che guarderanno all'atmosfera, per vedere come essa si comporta dinanzi alla repentina perdita di luce solare".

Il "metodo scolapasta"

Per l'osservazione del fenomeno durante la fase parziale, prima della totalità, occorre utilizzare filtri specifici, diffidando delle soluzioni fai da te ("pericolosissimi i vetri affumicati", sottolinea Masi): esistono appositi occhialini certificati (non come quelli ritirati da Amazon), assolutamente sicuri. "Solo la fase totale", precisa l'astrofisico, "è sicura senza filtri. In quel momento, la scena è molto tenue, tutt'altro che abbagliante. Solo senza filtri si ammira la corona solare". Altrimenti c'è il metodo "scolapasta" che permette di proiettare in terra l'immagine del Sole eclissato. "È il vecchio principio del foro stenopeico", spiega lo scienziato. Quello che sfrutta il metodo della camera oscura per la riproduzione delle immagini. "Un piccolo foro, come quelli di un qualsiasi scolapasta, proietterà un'immagine del Sole e si vedrà che è parzialmente eclissato".

Il Virtual Telescope

Per chi invece non ha potuto prenotare un viaggio negli Stati Uniti niente paura. Comodamente seduti dal divano di casa l'esperienza sarà accessibile grazie a internet e al Virtual Telescope. Questo sistema trasmetterà in diretta l'eclissi grazie a diversi suoi collaboratori che la seguiranno lungo la fascia di totalità. "Condivideremo anche le immagini che ci verranno inviate a prescindere, una sorta di 'citizen outreach' cui abbiamo iniziato a dedicarci da un po' di tempo", conclude Masi.

I costi per l'energia rinnovabile

Senz'altro affascinante, il "sole nero" potrebbe però costare caro in termini di energia solare persa e di maggiori consumi per il buio. Due degli Stati interessati dal cono d'ombra, North Carolina e Georgia, ad esempio, sono tra i primi dieci negli Usa per produzione solare. L'eclissi di lunedì, secondo la Us Energy Information Administration, ridurrà la luce che alimenta circa 1.900 impianti solari. Nell'evento complessivo di circa 4 ore oltre 12 mila megawatt di produzione solare verranno meno, l'equivalente dell'energia generata da 12 reattori nucleari, riporta il sito di Bloomberg. Molti Stati, tra cui la California, hanno preso contromisure necessarie per evitare eventuali blackout.

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