Renzi: "Mai con gli estremisti di Lega e M5S". Oggi nuova direzione Pd
PoliticaIn un’intervista al Corriere della Sera, il segretario uscente: "Non esiste governo guidato dai 5 Stelle che possa ottenere il nostro via libera". Poi sui suoi anni alla guida del partito: "Difficili ma belli". Intanto si attende il nome del nuovo leader
"Non esiste governo M5S appoggiato da Pd"
"Non esiste governo guidato dai 5 Stelle che possa ottenere il via libera del Pd". Sulla questione Renzi è categorico: "Non è un problema di odio che i grillini hanno seminato. E non è solo un problema di matematica, visto che i numeri non ci sono o sarebbero risicatissimi. I grillini sono un'esperienza politica radicalmente diversa da noi. Lo sono sui valori, sulla democrazia interna, sui vaccini, sull'Europa, sul concetto di lavoro e assistenzialismo, di giustizia e giustizialismo". Dopo l’election day dello scorso 4 marzo - di cui si assume le responsabilità della sconfitta, nata da una proposta politica che era "né carne né pesce" - Renzi parla dell’unica alternativa che hanno i pentastellati e la Lega per andare al governo. "L'unico modo che hanno per fare un governo è mettersi insieme, se vogliono. Hanno il diritto e forse il dovere di provarci - sottolinea l’ormai ex segretario del Pd -. I sovranisti hanno lo stesso programma su vaccini, Europa, immigrazione, burocrazia, tasse. Facciano il loro governo, se ci riescono. Altrimenti dichiarino il loro fallimento. Noi non faremo da stampella a nessuno e staremo dove ci hanno messo i cittadini: all'opposizione".
"Il mio ciclo alla guida Pd è chiuso ma non lo lascio"
In attesa che venga nominato il nuovo segretario del Partito Democratico - con un leader "reggente", fino alle primarie, che dovrebbe essere annunciato oggi - Matteo Renzi parla anche della sua esperienza alla guida dei dem: "Il mio ciclo alla guida del Pd si è chiuso. Sono stati 4 anni difficili ma belli. Abbiamo fatto uscire l'Italia dalla crisi. Quando finirà la campagna di odio tanti riconosceranno i risultati. Ma la sconfitta impone di voltare pagina. Tocca ad altri. Io darò una mano: noi non siamo quelli che scendono dal carro, semplicemente perché il carro lo hanno sempre spinto. Continuerò a farlo con il sorriso: non ho rimpianti, non ho rancori". Infine, Renzi assicura che non fonderà un nuovo partito: "Ho visto piaggeria e viltà ma non lascio il Pd".