I dati non sono definitivi, ma il candidato del centrodestra ha battuto il rivale del centrosinistra Gori. Il commento del vincitore: "Cammino in continuità con" Maroni. Lo sconfitto: "Qualche giorno per decidere se rimanere sindaco di Bergamo". LO SPECIALE - LIVEBLOG
Intorno al 50%
Quando sono state scrutinate 9215 sezioni su 9227, il candidato presidente del centrodestra Fontana è in testa con il 49,74% delle preferenze. Il suo avversario del centrosinistra Giorgio Gori si ferma al 29,09; Dario Violi dei 5Stelle al 17,36; Onorio Rosati di LeU all'1,93. Per quanto riguarda i partiti, la Lega risulta il prima con il 29,64%. Forza Italia è al 14,32%, Fdi 3,64%. Nel centrosinistra il Pd ottiene il 19,24%, la lista Gori presidente il 3,03%, +Europa l'2,07. Il Movimento 5 stelle arriva al 17,80% e LeU al 2,12%.
Fontana: "Proseguiremo buon governo centrodestra"
Quando i dati non erano ancora definitivi è arrivato il primo commento di Attilio Fontana. "Una buona vittoria, sulla base di questi numeri noi riprenderemo il cammino che sarà di continuità con il buon governo del centrodestra - ha detto il fututo governatore lombardo -. Vogliamo partire subito cercando di risolvere i problemi della gente che mi ha rappresentato e cercheremo di parlare di lavoro, trasporti, sanità e di mettere in atto iniziative volte a migliorare. Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno consentito di raggiungere questo bellissimo risultato e ringrazio Salvini che mi ha scelto".
I primi provvedimenti
A chi chiede quali saranni i primi provvedimenti da nuovo governatore, Fontana ha risposto: "Il primo porvvedimento sarà quello di aumentre le famiglie che disporranno di asili gratis. Il secondo quello di rendere più semplice il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Ne hanno parlato in tanti io voglio dare una soluzione concreta". Alla domanda sul predecessore Maroni, Fontana ha detto: "Mi sono sentito con lui da poco, abbiamo programmato una serie di incontri per parlare di numerose cose". Infine sulla sua battuta infelice in campagna elettorale: "Razza bianca? Non posso fare altro che ribadire che ho commesso un errore".
La resa di Gori
“Gori mi ha chiamato e si è complimentato con me. Si è rivelato un avversario corretto e di valore”, ha aggiunto Fontana sul suo principale rivale nella corsa alla presidenza. Anche Gori ha confermato la telefonata. "I risultati non sono definitivi ma sufficientemente netti per riconoscere la sconfitta e la vittoria di Attilio Fontana, che ho chiamato poco fa per fargli i complimenti", ha detto nella sede del suo comitato elettorale a Milano. Sul suo futuro politico - resterà sindaco di Bergamo o lascerà il Comune per guidare l'opposizione in Consiglio regionale? - Gori ha spiegato: "La legge dà tre mesi per decidere, ma a me basterà qualche giorno. Ci sono ragioni per tornare a Bergamo e ragioni per guidare l'opposizione". Gori ha poi sottolineato come "la concomitanza tra le Politiche e le Regionali ha reso queste ultime elezioni molto politiche e molto poco regionali". "Il dato così forte del centrodestra che ha caratterizzato nel Nord Italia il voto politico lo ritroviamo tutto nel voto regionale. Probabilmente qualunque cosa noi avessimo fatto o detto il risultato non sarebbe stato molto diverso", ha spiegato.
La continuità leghista e il nuovo Consiglio
Attilio Fontana, quindi, si appresta a diventare il prossimo presidente della Regione Lombardia. Prenderà il posto di un altro leghista, Roberto Maroni, che a gennaio scorso aveva comunicato la sua intenzione di non candidarsi. La nuova giunta lombarda potrebbe essere presentata entro Pasqua e, nella settimana successiva, si potrebbe tenere la prima riunione del Consiglio regionale, i cui membri entreranno in carica all'atto della proclamazione ufficiale dell'ufficio elettorale. Il presidente della Regione, entro 10 giorni dalla sua proclamazione, nominerà i componenti della giunta ed entro i 15 giorni successivi illustrerà al Consiglio regionale il programma di governo per la legislatura. Il Consiglio regionale è composto da 80 consiglieri compreso il nuovo governatore eletto. I restanti 79 vengono eletti con metodo proporzionale sulla base di liste circoscrizionali collegate a un candidato presidente. Ogni circoscrizione corrisponde a una provincia. Per facilitare la governabilità è previsto un premio di maggioranza nel Consiglio regionale per le liste collegate al presidente eletto: almeno 44 seggi (cioè il 55% dei seggi del Consiglio regionale) se il presidente ha ottenuto meno del 40% dei voti validi. Mentre almeno 48 seggi (cioè il 60% dei seggi consiliari) è il premio previsto se il presidente ha ottenuto il 40% o più dei voti validi.
Data ultima modifica