Serghei Skripal e la figlia sono ricoverati in condizioni critiche, ma il responsabile dell'antiterrorismo di Scotland Yard ha affermato che i rischi per la popolazione sono "modesti". Mosca: "Solo bufale anti-russe". May: "Possibile boicottaggio dei Mondiali"
L'avvelenamento dell'ex spia russa Serghei Skripal, assieme alla figlia Yulia, è stato "un tentativo di omicidio" condotto con un "agente nervino". A dirlo è il responsabile dell'antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, secondo il quale l'episodio in di avvelenamento presenta al momento "rischi modesti" per il pubblico. Rinnovato l'appello agli abitanti di Salisbury a riferire di eventuali problemi di salute e a tutti i possibili testimoni a farsi vivi con ogni informazione disponibile. L’ex ufficiale dei servizi segreti militari di Mosca e la figlia sono ricoverati in condizioni “critiche”. Intanto Mosca parla di “bufale” che “mirano a complicare la relazioni Russia-Regno Unito" e la premier britannica Theresa May conferma un possibile boicottaggio del Mondiali di calcio 2018 in Russia, anticipato ieri dal ministro degli Esteri Boris Johnson.
“Un bersaglio mirato”
Rowley non è entrato nei dettagli, spiegando di non poter dare "al momento" altre informazioni sulle indagini sia quando gli è stato chiesto se poteva essere più specifico sul tipo di agente nervino che sarebbe stato utilizzato, sia su come la sostanza sia stata assorbita da Skripal e dalla figlia. Il capo dell’antiterrorismo si è limitato a dire che la polizia ritiene che l'ex spia sia stato "un bersaglio mirato", senza avanzare alcuna ipotesi su possibili matrici. Nessuna conferma nemmeno sui presunti legami fra il caso Skripal e i soccorsi prestati oggi a due donne in un edificio di Salisbury vicino al ristorante Zizzi, quello in cui l'ex spia e la figlia avevano mangiato prima di sentirsi male.
Serie anche le condizioni di un poliziotto
Il capo dell’antiterrorismo ha anche confermato che Skripal e la figlia restano ricoverati in ospedale, in terapia intensiva, in condizioni giudicate "critiche". Seria, ma non critica, anche la situazione medica del poliziotto intervenuto fra i primi domenica sulla scena dell'avvelenamento.
Mosca: “Media occidentali alimentano campagna anti-russa”
Intanto da Mosca arrivano nuove smentite su qualsiasi responsabilità: "I media occidentali si sono gettati sul caso Skripal per alimentare la campagna anti-russa: la situazione non è ancora chiara ma le solite speculazioni hanno già preso slancio - ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova - Queste storie fasulle mirano a complicare la relazioni Russia-Regno Unito". Anche ieri il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov, aveva detto: “Non abbiamo informazioni sulle probabili cause” ma siamo pronti “a cooperare con Londra”.
May: “Potremmo boicottare i Mondiali di Russia”
I sospetti che dietro l’avvelenamento possa esserci la mano del Cremlino erano stati sollevati sia da alcuni deputati britannici che dalla vedova di Aleksandr Litvinenko, ex agente dei servizi segreti russi contaminato nel 2006 nel cuore di Londra da un tè al polonio 210 e morto dopo un’atroce agonia. E oggi la premier Theresa May ha confermato che il Paese potrebbe boicottare, ma solo a livello di delegazioni governative e ufficiali, i Mondiali di calcio di Russia 2018 se fosse provata una responsabilità di Mosca nel caso Skripal. Parlando alla Camera dei Comuni nel Question Time settimanale, la May si è limitata a confermare che le indagini sono nelle mani dell'antiterrorismo ma poi, incalzata da una domanda sui Mondiali, ha risposto di essere d'accordo con quanto detto ieri da Boris Johnson: "Dipende da cosa emergerà dalle indagini... potrebbe essere appropriato per il governo valutare se ministri e altri dignitari debbano presenziare alla Coppa del Mondo in Russia".
La vicenda
L’episodio risale a domenica, ma solo lunedì è stata svelata l’identità dell’ex spia russa. Skripal, 66 anni, ex ufficiale dei servizi segreti militari di Mosca (Gru) smascherato anni fa come doppio agente al soldo dell'MI6 britannico, sarebbe stato avvelenato, insieme alla figlia, nell'area di un centro commerciale a Salisbury, nel Wiltshire. In un filmato di 2-3 secondi, che è al vaglio della polizia, ripreso da una telecamera di sicurezza alle 15:47, si vedono un uomo e una donna di mezza età che camminano fianco a fianco a pochi passi dalla panchina dove l’ex spia e la figlia sono stati trovati privi di sensi.