Fermata la corsa dell’oppositore di Putin. “Ineleggibile per problemi con la giustizia”, è la motivazione. È stato condannato a 5 anni per appropriazione indebita: sentenza che lui ha sempre descritto come politica. La Paris Hilton russa, invece, presenta i documenti
Alexei Navalny, leader dell’opposizione, non potrà partecipare alle prossime elezioni presidenziali in Russia. Lo ha deciso la Commissione elettorale centrale, che ha respinto compatta la candidatura del politico. Inizia, invece, la corsa di Ksenia Sobchak: la star della tv ha presentato i documenti e ha dato il via, così, all’iter per correre per il Cremlino.
Il no alla candidatura di Navalny
Contro la candidatura di Navalny hanno votato 12 dei 13 componenti della Commissione. Un membro si è astenuto, citando un possibile conflitto di interessi. “Ineleggibile per problemi con la giustizia”, è stata la motivazione del no. Navalny è stato condannato a 5 anni, con pena sospesa, per frode e appropriazione indebita. Una condanna controversa, che lui ha sempre descritto come una sentenza politica. Le elezioni presidenziali in Russia sono previste per il 18 marzo 2018. È candidato anche Vladimir Putin, in corsa per il suo quarto mandato: i sondaggi dicono che dovrebbe essere rieletto e rimanere, così, in carica fino al 2024. Navalny, 41 anni, era considerato il suo principale oppositore. Nei mesi scorsi è stato arrestato per aver organizzato manifestazioni non autorizzate e incontri pubblici. Quest’anno, per questi motivi, è finito in carcere tre volte. Nel Paese i suoi sostenitori hanno manifestato diverse volte. Durante le proteste del 7 ottobre, giorno del 65esimo compleanno di Putin, a San Pietroburgo e altre città ci sono stati circa duecento arresti.
La corsa della Paris Hilton russa
Se la corsa di Navalny sembra essersi fermata – potrebbe riprendere se la condanna venisse annullata – quella di Ksenia Sobchak è appena iniziata. La presentatrice tv, definita la Paris Hilton russa per la sua vita mondana e gli scatti da copertina su Playboy, ha consegnato i documenti alla Commissione elettorale e ha avviato, così, il processo verso la registrazione ufficiale della candidatura: un primo passo sulla strada verso le elezioni. Sobchak, 35 anni, si presenta come una candidata d’opposizione: in passato ha criticato le politiche del Cremlino e invocato cambiamenti democratici. Tuttavia, la donna ha evitato attacchi diretti a Putin: il presidente negli anni Novanta era vicino al padre di Sobchak, ora defunto, sindaco di San Pietroburgo. Le critiche di Sobchak all’annessione della Crimea, la sua richiesta di politiche economiche più liberali e di maggiori libertà e diritti, come l’appoggio ai matrimoni gay, potrebbero farle comunque guadagnare terreno tra una parte degli elettori e intercettare il voto di protesta dei più giovani. Il suo slogan è “Contro tutti”.