Russia-Usa, accordo per costruire una stazione lunare

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Nasa e Roscosmos collaboreranno per al progetto Deep Space Gateway (Getty Images)

Nasa e Roscosmos, le agenzie spaziali dei due Paesi, hanno siglato un'intesa durante l'International Astronautical Congress. Obiettivo: creare un avamposto per esplorare il satellite e testare missioni più lunghe

La guerra fredda è lontana, almeno fuori dalla Terra: Nasa e Roscosmos, le agenzie spaziali di Stati Uniti e Russia, hanno stretto un accordo per collaborare alle future esplorazioni extraterrestri. La partnership è stata siglata nel corso del 68esimo International Astronautical Congress di Adelaide, in Australia.

Un avamposto in orbita lunare

L'obiettivo è sempre la luna. Ma, questa volta, dopo la corsa degli anni '60, dovrebbe prevalere la collaborazione. Il progetto comune, infatti, si concentrerà sullo sviluppo della Deep Space Gateway, una stazione che orbiterà attorno al satellite. Avrà una doppia funzione: esplorare la luna in modo più approfondito e rappresentare un avamposto verso spedizioni ancora più ambiziose, come ad esempio l'approdo su Marte. Tra gli obiettivi, c'è quello di inviare sul suolo lunare robot capaci di tornare sulla Terra nel giro di pochi giorni. Nel frattempo, la nuova stazione resterebbe in orbita. Per raccogliere dati e diventare (in collaborazione con la Stazione spaziale internazionale) un enorme laboratorio per testare missioni che richiederanno una lunga permanenza nello spazio.

I tempi della missione

La Nasa sta già sviluppando i moduli necessari - la navicella Orion e e lo Space Launch System - per la prossima missione lunare. "Intono alla fine degli anni '20" (quindi tra una decina d'anni), sulla Deep Space Gateway dovrebbero arrivare i primi equipaggi. Gli sforzi dell'agenzia statunitense e dei suoi partner industriali saranno adesso supportati anche dalla Russia, che lavorerà per "individuare obiettivi comuni". Senza chiudere le porte a future collaborazioni anche con Europa e Cina.

Collaborazione tra pubblico e privato

"Accordi come questo – ha sottolineato la Nasa – riflettono una visione comune dell'esplorazione spaziale". E dimostrano che l'idea del Deep Space Gateway "rappresenta la base di un progetto fattibile e sostenibile". Sarà "un hub vicino alla luna" e rappresenterà "diversi Paesi e agenzie". Senza dimenticare i nuovi attori che spingono per avere un ruolo centrale nell'esplorazione spaziale: il progetto, sottolinea la Nasa, è aperto "sia a partner governativi sia al settore privato". Una collaborazione che è già realtà nella Stazione spaziale internazionale. Con il pensionamento dello Space Shuttle, l'unico mezzo in grado di trasportare l'equipaggio e riportarlo sulla Terra, è russo (la navetta Soyuz) e i moduli prodotti da SpaceX sono già stati utilizzati per portare a bordo nuovi materiali.

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