Buon compleanno Christina Aguilera, la popstar compie 37 anni

Spettacolo
Christina Aguilera in concerto (Getty Images)

Ritenuta una delle cantanti pop più dotate tecnicamente della sua generazione, l'ex enfant prodige di Disney Channel, spegne le candeline il 18 dicembre

Nata a New York il 18 dicembre 1980, nel segno del sagittario, Christina Aguilera si è imposta nella prima decade del millennio come una delle maggiori interpreti vocali pop della sua generazione. Lontana dalla pubblicazione di nuovo materiale musicale dal 2012, la Aguilera ha recentemente prestato la voce al doppiaggio, in Emoji Movie. Nonostante l'assenza di nuovi album, la cantante è riuscita ad aggiudicarsi comunque un Grammy nel 2015, come miglior performance in duo.

Gli esordi

Talento vocale precoce, la Aguilera a soli 12 entra nel mondo dello spettacolo nel popolare programma televisivo Disney “Il club di Topolino”, al fianco di future star come Britney Spears e Justin Timberlake. Prima del debutto discografico vero e proprio, la talentuosa cantante vince un'audizione per interpretare una delle canzoni del film Disney “Mulan”; il brano, “Reflection”, le valse addirittura una nomination per il Golden Globe come “miglior canzone originale. Con questo primo singolo di debutto la Aguilera inizia a scalare le classifiche americane (Billboard Adult Contemporary): sarà solo l'inizio.

Sotto il profilo personale, la giovane newyorkese ha alle spalle un'infanzia travagliata. E' emerso infatti come il padre esercitasse violenze fisiche sulla moglie, fatto confermato a più riprese dalla stessa madre della cantante.

I successi

Dotata di uno stile soul pirotecnico e di una voce grintosa, Christina pubblica il suo album d'esordio omonimo nel 1999 con le idee già molto chiare nonostante la giovane età. “Christina Aguilera” fa breccia nelle classifiche mondiali guadagnandosi negli anni otto dischi di platino negli States, Paese in cui l'album raggiungerà la posizione numero 1, come in Canada (anche se non entra nelle classifiche tricolore). Dopo un album cantato in spagnolo (il padre è di origine ecuadoriana) e un altro a tema natalizio, entrambi datati 2000, la Aguilera mette a segno con il successivo “Stripped” (2002) il successo più duraturo. Dotato di un sound più maturo rispetto al debutto, ancorato allo stile pop adolescenziale, questo lavoro contiene classici come “Beautiful”, che mettono in mostra le sonorità R&B poi approfondite anche in seguito. Il successo commerciale è netto: quattro dischi di platino negli Usa, sei nel Regno Unito, mentre in Italia raggiunge per la prima volta il disco d'oro. Nello stesso 2002 inizia la relazione con quello che diverrà poi il suo primo marito, il produttore Jordan Bratman, dal quale avrà un figlio, Max Liron Bratman, prima del divorzio datato 2011. Nel 2006 “Back to basics” convincerà definitivamente anche l'opinione della critica (Allmusic le affida quasi il massimo punteggio): in effetti l'avvicinamento alle sonorità anni Trenta e Quaranta sembrano calzare a pennello sulla cantante. Tratta da questo disco la frizzante “Ain't No Other Man” che le renderà uno dei cinque Grammy vinti in carriera (sei, se si considera anche il Latin Grammy per l'album “Mi Reflejo”.

 

Gli anni recenti

Dopo l'incursione nel mondo del cinema nel film “Burlesque” (2010) per il quale cura anche la colonna sonora e l'album “Bionic” dello stesso anno, la Aguilera pubblica l'ultimo disco: “Lotus”. Nel 2012 quest'ultimo lavoro non riesce a risollevare la cantante dal flop commerciale di “Bionic” raggiungendo risultati non all'altezza degli anni d'oro. Nel frattempo il produttore cinematografico Matthew Rutler, conosciuto sul set di “Burlesque”, diventa il nuovo compagno della cantante; dalla coppia nasce una bambina, Summer Rain Rutler, nata nell'agosto del 2014. Nonostante questo la newyorchese è riuscita a mettere a segno, nel 2015, un altro Grammy grazie al featuring in “Say Something” degli A Great Big World e, ancora, un singolo che va in vetta alla classifica Billboard nel 2016, “telepathy”, con l'aiuto del maestro della chitarra funky, Nile Rodgers.

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