Padoan: "L'Ue mi chiede del futuro dell'Italia, ho risposto 'non so'"

Economia
Il ministro dell'economia Padoan a Bruxelles per l'Ecofin (Foto: ANSA)
ANSA-Padoan-Bruxelles

Dopo la riunione dell'Ecofin il ministro dell'Economia riporta i dubbi europei sulla situazione post voto: "Moscovici ha citato l'Italia come elemento di incertezza", spiega. E sul Pd afferma: "Deve stare all'opposizione"

"Tutti mi hanno chiesto cosa succederà in Italia e gli ho detto 'non lo so'. Gli ho presentato tutte le opzioni". Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan risponde così al termine della riunione dell’Ecofin alle domande sulla possibilità di preoccupazioni dell’Unione Europea sulla situazione italiana dopo il voto del 4 marzo. "Nel presentare la situazione dell'Eurozona lo stesso commissario Moscovici ha citato l'Italia come elemento di incertezza”, ha detto Padoan. Sul ruolo del Pd nella prossima legislatura, il ministro dell'Economia conferma la linea: "Deve stare all'opposizione". E spiega che la Commissione ha aperto alla possibilità di attendere la nascita di un nuovo governo per la presentazione in sede europea del Documento di economia e finanza programmatico.

"Il Pd deve stare all'opposizione"

Padoan si è soffermato sul ruolo del Pd nella prossima legislatura, dopo che la guida del partito è stata assunta da Maurizio Martina e che è stata confermata la linea di non convergere né con Lega né con il M5s: "Penso che il Pd debba prendere atto dei risultati, cosa che mi pare abbia fatto, e collocarsi all'opposizione”, afferma. “Ci sono altri partiti che hanno vinto e credo sia nel gioco democratico offrire una soluzione di governo al Paese".

"Commissione disposta ad attendere per il Def programmatico"

Sulla situazione economica dell’Italia, per cui l’Unione Europea aspetta il Documento di economia e finanza programmatico, Padoan ha parlato dell’apertura della Commissione a un’attesa più lunga, fino a quando non si sarà insediato un nuovo governo: "In questi due giorni ho incontrato Dombrovskis, Moscovici e Centeno per informarli del lavoro che in Italia stiamo facendo sulla scrittura di un documento di quadro macro tendenziale”, ha spiegato il ministro dell’Economia, “e del fatto che implicitamente, finché non ci sarà un nuovo governo, la Commissione deve attendere l'invio del documento programmatico che è compito del nuovo governo redigere". "La Commissione si è dimostrata aperta e paziente ad attendere questo passaggio ulteriore", ha concluso Padoan.

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