Milano beffata da Amsterdam al ballottaggio per la nuova sede dell'Ema

Economia
Oggi si decide la nuova sede dell'Ema. Milano è tra le candidate (Fotogramma)
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A Bruxelles i 27 Paesi hanno deciso dove saranno ospitate l’Ema e l’Autorità bancaria, costrette a lasciare Londra dopo la Brexit

Milano non ce l'ha fatta. L'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, che lascerà Londra in seguito alla Brexit, si trasferirà ad Amsterdam e non nel capoluogo lombardo. La decisione è arrivata da un sorteggio a Bruxelles, dopo che nella terza votazione le due città erano arrivate entrambe a 13 voti.

Come si vota

Tutte le votazioni sono anonime e segrete e le schede cartacee, al termine, saranno distrutte. Potrebbero essere necessarie tre votazioni: tra uno scrutino e l'altro potrà trascorre mezz'ora o poco più, il tempo necessario ai singoli rappresentanti per consultare le capitali e decidere il da farsi. 

Prima si decide sull’Ema

Si è cominciato dalla scelta della nuova sede dell'Ema. Al primo turno, ogni Paese rappresentato intorno al tavolo ha avuto sei punti da distribuire: 3 per la sede ritenuta più adatta, 2 per la seconda scelta e uno per la terza. Per assicurarsi la vittoria al primo scrutinio servivano 3 voti da almeno 14 Paesi. Le prime tre classificate sono passate al secondo turno, dove ogni Paese ha avuto un solo voto da assegnare. Per vincere, in questa fase, era necessario raccogliere almeno 14 punti. Le prime due classificate andranno allo spareggio finale, dove ogni Paese avrà sempre solo punto da assegnare. Chi raccoglierà più consensi, vincerà. In caso di parità, la vittoria sarà assegnata con un'estrazione a sorte.

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