Treviglio, esplode serbatoio di farine: due operai morti

Cronaca
La foto dell'esplosione nell'azienda Ecb di Treviglio (Ansa)

A esplodere potrebbe essere stata un'autoclave della ditta Ecb. Sembra che le due vittime fossero intervenute dopo un allarme di alcuni residenti vicini allo stabilimento che sentivano un cattivo odore nell’aria

Esplosione in un’azienda di mangimi a Treviglio, la Ecb Company Srl, nel Bergamasco, dove questa mattina sono morti due operai. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, e solo a loro è stato possibile accedere all'interno del plesso per via della considerevole presenza di anidride carbonica. L'intervento si è concluso nel primo pomeriggio. Dopo l'esplosione, sul posto sono arrivati anche i carabinieri e il personale del 118, oltre che il sindaco di Treviglio, Juri Imeri. Lui stesso ha spiegato che i due operai sarebbero intervenuti dopo un allarme lanciato da alcuni residenti vicini allo stabilimento che avevano sentito un cattivo odore nell’aria. Secondo il primo cittadino non ci sarebbe il pericolo di allarme ambientale: i fumi che escono dalla cisterna non dovrebbero essere nocivi.

Ipotesi esplosione di un'autoclave

Secondo le prime informazioni, a esplodere sarebbe stata un'autoclave dove vengono effettuate operazioni di bollitura ed essiccazione di materiale organico destinato poi alla produzione di mangime per allevamento. Stando a quanto emerso fino ad ora, le due vittime erano due operai della ditta ed entrambi erano padri di due figli.

La Ecb Company Srl

L'azienda dove è avvenuta l'esplosione è stata fondata nel 1966 da Lorenzo e Franco Bergamini. Lo scorso anno è stata acquisita dal gruppo tedesco Saria, produttore internazionale di prodotti agroalimentari. Tecnicamente Ecb si occupa della lavorazione di sottoprodotti della macellazione avicola per la produzione di alimenti per animali da compagnia. 

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