In tutto il mondo si celebra il re dei numeri, che esprime il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro. “Rientra in moltissime leggi della fisica e ha innumerevoli applicazioni pratiche”, spiegano i docenti. Anche in Italia tante le iniziative
Senza di lui gli smartphone smetterebbero di squillare, i satelliti devierebbero dalle loro orbite, i mercati finanziari diventerebbero imprevedibili. È impossibile far tornare i conti senza il Pi Greco: il re dei numeri - che esprime il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro - entra negli ambiti più disparati della nostra esistenza, dall’aerodinamica alla statistica fino alla musica. Nonostante la sua storia millenaria, continua a essere il protagonista silenzioso della nostra vita quotidiana e per questo viene celebrato con tante iniziative in tutto il mondo il 14 marzo, in coincidenza con il compleanno di Albert Einstein. Una data non scelta a caso: nei Paesi anglosassoni, dove si antepone il mese al giorno, viene scritta proprio come “3,14” (ossia le prime tre cifre del Pi Greco). Il Pi Greco Day vuole essere soprattutto l'occasione per avvicinare le ragazze e i ragazzi alla matematica. La prima celebrazione si è tenuta nel 1988 a San Francisco, per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw, e nel corso degli anni il 14 marzo è diventato un appuntamento sempre più sentito, anche al di fuori della comunità scientifica.
Cos’è il Pi Greco
“Il Pi Greco è una costante matematica che rientra in moltissime leggi della fisica e ha innumerevoli applicazioni pratiche: è fondamentale per calcolare le orbite dei satelliti, per prevedere l'andamento dei mercati finanziari e per studiare la propagazione delle onde elettromagnetiche con cui comunicano gli smartphone”, spiega Anna Maria Paganoni, docente di statistica al Politecnico di Milano. La difficoltà nell'uso del Pi Greco sta nel saper approssimare la sua infinita “coda”, fatta di decimali che non si ripetono mai con periodicità. “Ormai ne sono stati calcolati trilioni – ricorda Paganoni – ma la vera sfida per i matematici è continuare a calcolarli spingendosi ancora oltre, per ottenere misure sempre più precise nelle diverse applicazioni”.
Le iniziative in Italia
Trasmettere questa passione ai giovani è proprio l'obiettivo delle iniziative in programma per mercoledì 14 marzo. La più grande in Italia è quella promossa dal ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca (Miur): per il secondo anno consecutivo organizza una grande sfida online con centinaia di scuole collegate in diretta streaming per gareggiare a colpi di matematica; in contemporanea, presso il Salone della Comunicazione del Miur, 12 scuole campione si sfidano in un gioco a quiz. È anche l’occasione per presentare il film “La Direzione del Tempo”, che da marzo è in distribuzione in tutte le scuole secondarie di II grado. Sempre al Miur, previsto un video saluto della professoressa Lorella Carimali, che parte per Dubai in rappresentanza dell'Italia tra i 50 docenti migliori al mondo scelti per il Global Teacher Prize. Il 14 mattina appuntamento anche al Politecnico di Milano, dove gli studenti di scuole medie e superiori partecipano a giochi a squadre e incontri con matematici, fisici e filosofi della scienza.
E nel mondo
In altri Paesi, come gli Stati Uniti, celebrare il Pi Greco Day è ormai una tradizione: nelle scuole e nelle università si organizzano seminari e sfide, accompagnati da pizze e torte a tema. Senza confini, poi, l'iniziativa “Pi in the sky” promossa dal Jet propulsion laboratory (Jpl) della Nasa: attraverso il suo sito sfida gli studenti di tutto il mondo a utilizzare il Pi Greco per risolvere problemi matematici simili a quelli affrontati ogni giorno dai veri esploratori dello spazio, tra sonde, pianeti e asteroidi.