Bologna, esplosione in una cantina: un morto

Cronaca
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La tragedia è avvenuta in una palazzina alla periferia della città. La vittima, un commerciante di 59 anni, abitava nell'edificio: era un collezionista di materiale bellico e, dalle prime ricostruzioni, pare stesse lavorando su alcuni proiettili al momento dello scoppio

Una persona è morta a causa di un'esplosione avvenuta poco dopo le 13 di oggi, 16 febbraio, nelle cantine di una palazzina in via Pietro Canonici, zona San Ruffillo, alla periferia di Bologna. La vittima è un commerciante di 59 anni che abitava nell'edificio. Sembra che l'uomo fosse un collezionista di materiale bellico e, dalle prime ricostruzioni, pare stesse lavorando su alcuni proiettili quando c'è stato lo scoppio. L'esplosione, oltre alle munizioni, avrebbe fatto saltare in aria anche una bottiglia di solvente che era poco lontano.

L'uomo sarebbe morto subito

La deflagrazione è stata violenta e il boato si è sentito a distanza. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, insieme al pm di turno Bruno Fedeli e al procuratore aggiunto Valter Giovannini. L'esplosione, probabilmente, ha ucciso l'uomo all'istante. Ha anche fatto crollare un muro divisorio fra le cantine. I danni avrebbero potuto essere anche più gravi se nel locale non ci fossero state due porte aperte, che hanno dato sfogo allo spostamento d'aria provocato dallo scoppio. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l'area, staccando temporaneamente gas ed elettricità, ma l'edificio di tre piani è stato dichiarato agibile. Secondo quanto si è appreso, la vittima gestiva un negozio di biciclette nella vicina via Toscana e viveva da solo in un appartamento al primo piano della palazzina in via Canonici. Nella casa, che era in ordine, gli investigatori hanno trovato il gatto dell'uomo e diverso materiale bellico da collezionismo.

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