Giornata delle donne e delle ragazze nella scienza: ecco cos’è

Cronaca
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L’11 febbraio si celebra l’evento internazionale indetto nel 2015 dalle Nazioni Unite. L’obiettivo è superare gli stereotipi di genere ancora presenti nell’accesso e nei percorsi di carriera delle discipline scientifiche. Anche in Italia diverse iniziative

L’11 febbraio si celebra la Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, indetta nel 2015 dalle Nazioni Unite adottando una risoluzione. Un evento mondiale che ha l'obiettivo di superare gli stereotipi di genere ancora persistenti nell’accesso e nei percorsi di carriera nelle discipline Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics). Numerose le iniziative in diversi Paesi, tra cui anche l’Italia dove la ricorrenza è ormai un appuntamento particolarmente rilevante.

Perché si celebra questa giornata

La decisione di istituire una Giornata internazionale dedicata alle donne e alle ragazze nella scienza deriva da alcuni dati che le stesse Nazioni Unite hanno diffuso. Infatti, nonostante i numeri in miglioramento degli ultimi anni, le donne e le ragazze continuano a trovare diversi ostacoli e in alcuni casi una vera e propria esclusione da una partecipazione piena alle discipline scientifiche. Secondo quanto sostenuto dall’Onu, le donne scelgono meno degli uomini percorsi educativi e di carriera nelle Stem e, nel momento in cui lo fanno, ricoprono posizioni meno prestigiose e meno remunerate dei colleghi uomini, nonostante risultati accademici in media migliori.

I numeri delle donne nella scienza

Il rapporto pubblicato dall'Onu è emblematico: in particolare, fanno sapere, "secondo uno studio condotto in 14 Paesi, le percentuali relative alla probabilità che le ragazze conseguano una laurea triennale, una laurea specialistica e un dottorato di ricerca nel campo della scienza, sono rispettivamente del 18%, 8%, e 2%, mentre le percentuali per gli studenti di genere maschile sono 37%, 18%, 6%". La scienza e l’uguaglianza di genere "sono entrambe di vitale importanza per il raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo concordati a livello internazionale, inclusa l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Negli ultimi 15 anni, la comunità internazionale ha condotto grandi sforzi per stimolare e coinvolgere la partecipazione di donne e ragazze nella scienza", si legge nella nota pubblicata dalle Nazioni Unite.

Le iniziative

Giunta alla sua terza edizione, la Giornata internazionale dedicata alle donne e alle ragazze nella scienza viene celebrata in tutto il mondo. Si tratta di un'iniziativa che ha anche una pagina web ufficiale, profili social dedicati e un vasto programma ricco di iniziative. Anche in Italia sono diversi gli appuntamenti organizzati per l’occasione, tra cui quello del Museo della scienza interattivo e sperimentale di Trieste, che sarà gestito da uno staff tutto al femminile. Tutte le donne e le ragazze avranno diritto a riduzioni e sconti ma potranno anche scoprire le multivisioni e il planetario dell'Immaginario Scientifico in compagnia di professioniste che hanno scelto la scienza come settore di studio e ambito di lavoro. A Roma, invece, l’associazione "Scienza Divertente" mette al centro della propria iniziativa i bambini ma soprattutto le bambine, promuovendo una giornata di sensibilizzazione all’interno della Casa Internazionale delle Donne. Qui i più piccoli (tra 5 e 12 anni) avranno l’opportunità di divertirsi imparando a conoscere la scienza.

Il premio Unesco per le migliori ricercatrici al mondo

Legato alla Giornata internazionale dedicata alle donne e alle ragazze nella scienza, ma precedente rispetto all’istituzione ufficiale di questo evento da parte dell’Onu, il L'Oreal/Unesco Awards for Women in Science è un premio esclusivo e quest’anno compie 20 anni. Ogni anno vengono attribuiti cinque premi e 15 borse di studio internazionali. Ma oltre a queste in molti Paesi, come per esempio l’Italia, vengono assegnate anche cinque borse di studio nazionali. A ricevere il riconoscimento principale sono le migliori ricercatrici, di continenti diversi e selezionate da un'apposita giuria, che hanno contribuito al progresso scientifico. Quest’anno le vincitrici (che verranno premiate a Parigi il prossimo 22 marzo) sono le docenti Heather Zar (Sudafrica), Meemann Chang (Cina), Caroline Dean (Gran Bretagna), La Rossant (Canada) e Amy Austin (Argentina).

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