Roma, aggredì 18enne per la sua t-shirt: indagato militante di estrema destra

Cronaca
Le indagini avrebbero consentito di individuare due aggressori (archivio Ansa)
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Lo scorso giugno, uno studente del liceo Cavour era stato malmenato perché indossava una maglietta del cinema America, ritrovo della sinistra capitolina. Le indagini hanno consentito di individuare due aggressori

Obbligo di firma con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. È il provvedimento emesso nei confronti di un uomo, accusato di aver aggredito a Roma, lo scorso giugno, un ragazzo che indossava una maglietta del cinema America, ritrovo dei militanti della sinistra capitolina. Il soggetto raggiunto dal provvedimento, conosciuto per la sua militanza in movimenti della destra extraparlamentare, è indagato in concorso con un'altra persona per i reati di rapina e lesioni personali aggravate.

 

Le indagini

Il provvedimento, eseguito dai poliziotti della Digos a conclusione delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte e su disposizione del Gip, Anna Maria Fattori, individua quindi i presunti colpevoli dell'episodio verificatosi il 18 giugno. Un 18enne, studente del liceo Cavour, era stato picchiato per la maglietta che indossava. Le indagini, supportate dai filmati ripresi dai sistemi di video sorveglianza e facilitate dal fatto che gli aggressori fossero a volto scoperto, hanno consentito di individuare le responsabilità di due persone, entrambe già note alla Digos per la loro militanza in ambienti vicini all'estrema destra romana.

 

L'aggressione

Pare quindi essere confermata la versione del ragazzo. Che, sin dall'inizio, aveva indicato una motivazione politica: “Mi hanno fermato in cinque, sei – aveva raccontato al Messaggero – e mi hanno detto di togliermi la t-shirt che indossavo. Io ovviamente mi sono rifiutato: è stato allora che mi hanno aggredito, colpendomi più volte con un tubo di metallo” e accompagnando i colpi con epiteti vari, fra cui,  “zecca” e “comunista”. Il ragazzo aveva ricevuto la solidarietà della sinistra romana e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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