Muore dopo 4 ore di attesa in ospedale. Il padre: "Lo hanno ucciso"

Cronaca

Raffaele Scafuri racconta le ore passate ad aspettare nell'ospedale di Loreto Mare, dove suo figlio Antonio, di 23 anni, era arrivato con gravi ferite per un incidente stradale. Ministero della Salute invierà task force per stabilire quanto accaduto

"L’hanno ucciso". È questo quanto sostiene Raffaele Scafuri, il padre di Antonio, il ragazzo di 23 anni morto dopo quattro ore di attesa in codice rosso, nell’ospedale di Loreto Mare, dove era arrivato a causa delle gravi ferite riportate in un incidente stradale, il 16 agosto. Il giovane, ricoverato alle 21.46 con "politrauma e sospette fratture multiple", avrebbe atteso per diverse ore il trasferimento in un’altra struttura ed è deceduto il giorno dopo il ricovero. "La prima cosa che dovevano fare era la tac, e non è stata fatta", ricorda inoltre il padre, che ora chiede giustizia.

Lorenzin: ministero Salute invierà task force

Dopo quanto accaduto all’ospedale di Loreto Mare, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha deciso di disporre l’invio di una task force per accertare cosa sia successo il 16 agosto. Lo annuncia una nota del ministero, in cui si precisa che della task force fanno parte esperti dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Carabinieri del Nas e ispettori del ministero stesso.

Direttore Asl presenterà denuncia a Procura        

A commentare la vicenda, anche il direttore generale della Asl Napoli 1, Mario Forlenza: “Esprimo dolore, sgomento e rabbia per la morte del giovane di 23 anni nel presidio ospedaliero del Loreto Mare, in circostanze che, se confermate, sono inaccettabili e incompatibili in una organizzazione ospedaliera la cui priorità assoluta è salvare vite umane’’, ha detto. ''D'intesa anche con la Regione, per l'accertamento delle responsabilità presenterò personalmente denuncia alla Procura’’, ha poi fatto sapere. ‘’Ho avviato una indagine interna tramite il servizio ispettivo aziendale per accertare eventuali omissioni o mancanze organizzative, ciò anche ai fini di responsabilità disciplinari", ha spiegato Forlenza. 

Il post del consigliere regionale Borelli

A raccontare quanto accaduto al ragazzo era stato il consigliere regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli, su Facebook. Borrelli aveva diffuso sul social network la denuncia presentata dal responsabile del Pronto Soccorso del Loreto Mare, Alfredo Pietroluongo dove, tra l'altro, si leggeva che si era verificata una "inosservanza ai più elementari doveri professionali".

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