Uccisione Niccolò, la veglia in ricordo del giovane ucciso in Spagna

Cronaca

A Scandicci la cerimonia in memoria del ragazzo morto in una discoteca a Lloret de Mar dopo essere stato pestato da tre persone. Resta in carcere il 24enne ceceno accusato di aver sferrato il calcio mortale: è un atleta professionista di lotta libera

Scandicci ricorda Niccolò Ciatti con una veglia. La cerimonia in memoria del giovane ucciso in una discoteca in Spagna si è tenuta nella seata del 16 agosto nel suo paese in provincia di Firenze. Il 22enne è morto dopo aver subito un pestaggio in un locale a Lloret de Mar, chiuso ora dalle autorità. Sul fronte giudiziario, sono stati rimessi in libertà due dei tre aggressori fermati. Mentre resta in carcere il 24enne ceceno accusato di aver sferrato il calcio mortale sulla testa di Niccolò: si tratta di un atleta professionista di lotta libera.

Aggressore Ciatti è atleta di lotta libera 

Il giornale catalano El Periodico ha reso noti i dettagli sul ragazzo ceceno, nato nel 1993, accusato di aver colpito a morte con un calcio Niccolò Ciatti. È un atleta professionista di lotta libera, che ha partecipato a diversi tornei. Ha vissuto per diversi anni a Strasburgo, dove aveva cercato asilo politico in seguito al conflitto tra Cecenia e Russia. Il suo allenatore in Francia ha riferito che il ragazzo si era allenato lì per sei anni e che era un "giovane tranquillo, che non ha mai causato problemi". 

La dinamica

Nella registrazione della telecamera di sicurezza della discoteca si vede l’aggressore mentre sferra un calcio in faccia al giovane italiano quando è già a terra. I due, secondo la ricostruzione, non si conoscevano e la lite è scoppiata quando uno ha spintonato l'altro sulla pista da ballo. Poi Ciatti ha ricevuto un pugno ed è caduto a terra, quindi ha ricevuto il calcio in faccia che l’ha ucciso.

Chiusa da autorità la discoteca 

La discoteca St Trop di Lloret de Mar, luogo della morte di Ciatti, è stata intanto chiusa dalle autorità locali spagnole per ragioni di sicurezza. Lo ha annunciato ieri una nota del comune spagnolo della Costa Brava, spiegando che, durante le indagini, gli inquirenti hanno riscontrato "anomalie di forte gravità nel sistema di sicurezza".

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