Incendio Bruzzano, fiamme sotto controllo ma odore acre su Milano

Cronaca
Un'immagine del deposito di Bruzzano dove è scoppiato l'incendio nella serata di lunedì 24 luglio (Ansa)
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Vigili del fuoco ancora al lavoro nel deposito per lo stoccaggio di rifiuti dove lunedì è divampato un rogo. La struttura avrebbe subito gravi danni. Il vento ha spinto la colonna di fumo verso il capoluogo lombardo: in giornata i risultati sulla qualità dell’aria

L’incendio divampato nella serata di lunedì 24 luglio in un deposito per lo stoccaggio dei rifiuti a Bruzzano (Milano) è sotto controllo. Secondo quanto riferito dai Vigili del fuoco, le fiamme sono state domate ma l'odore acre si avverte in molte parti del capoluogo lombardo. In particolare l’odore è arrivato, spinto dal vento, nella zona Nord di Milano, ad Affori, Comasina, Niguarda, e si avverte fino in centro, nelle zone Loreto, Sarpi, Centrale. Per oggi sono attesi gli esiti delle analisi dell'aria. 

Gravi danni alla struttura

Le vie limitrofe al deposito andato a fuoco sono ancora chiuse, una palazzina è stata evacuata da ieri sera e il Comune ha invitato i residenti a "non uscire se non indispensabile" e a "chiudere le finestre”. Sulla struttura sono stati accertati gravi danni strutturali: il tetto è crollato, mentre sono in corso di valutazione i possibili problemi ambientali. Già nella serata di ieri sul posto sono arrivati alcuni addetti della protezione civile del Comune e dell'Arpa per fare i rilievi dell'aria. Presenti anche i tecnici dell'Nbcr, per scongiurare la possibilità dello sviluppo, nella nube di fumo, di sostanze pericolose e soprattutto di diossine.

Le polemiche sulla ditta 

La "EcoNova", la ditta proprietaria del deposito bruciato, gestisce rifiuti di plastica industriali e già in passato è stata al centro di alcune polemiche. Negli anni molti residenti si sono lamentati perché la struttura si trova vicino anche ad un grosso plesso abitativo. Diversi gli appelli per spostarla, accolti anche dal Municipio, rimasti però disattesi. Nel maggio 2013 si verificò un altro incendio dopo il quale la Regione rinnovò l'autorizzazione a proseguire i lavori, mentre il Comune diede parere contrario.

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