Palermo, spese con banconote da 50 euro false: 3 arresti

Cronaca
La banda di falsari era riuscita a scambiare 8 banconote da 50 euro "false" della nuova "Serie Europa" (Ansa)
carabinieri-ansa

Madre, figlia e fidanzato in manette. Erano riusciti a scambiare 8 pezzi della nuova serie Europa. Ad accorgersi del raggiro un commerciante

Facevano "shopping" in vari comuni della provincia di Palermo, ma pagavano con pezzi da 50 euro rigorosamente fasulli. Tre persone (madre, figlia e cognato), sono state arrestate dai carabinieri del comune siciliano di Baucina, per il reato di spendita di banconote false. 

Gli arrestati

Nei guai sono finite tre persone: la madre di 46 anni, la figlia 18enne e il suo fidanzato, di un anno più grande. I tre membri della "banda" sono riusciti a scambiare ben otto repliche della nuova Serie Europa, messa in circolazione solo lo scorso aprile. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, le banconote erano falsi di buona fattura, tanto che il gruppo è riuscito a piazzarle a diversi commercianti della provincia di Palermo, fino a quando uno di loro non si è accorto del raggiro.

Lo "shopping"

I tagli sono stati utilizzati per effettuare acquisti di vario genere in sette esercizi commerciali tra Baucina, Ventimiglia di Sicilia, e Ciminna, in provincia di Palermo. Secondo le accuse, in un caso hanno avvicinato anche un anziano inconsapevole che ha scambiato loro il denaro contraffatto con banconote vere.

I sospetti

Soltanto un commerciante di Ciminna si è insospettito, e ha avvisato i carabinieri. Avendo riconosciuto la banconota falsa, sono scattate le ricerche anche nei comuni limitrofi. I tre sono stati rintracciati dai militari e bloccati in un'auto dopo un vano tentativo di fuga. Avevano 370 euro (autentici) e la merce acquistata.

Le condanne

I tre, arrestati e processati per direttissima davanti al tribunale di Termini Imerese, hanno patteggiato la pena. Otto mesi e venti giorni di reclusione, oltre a 390 euro di multa (a testa) per i due ragazzi. Un anno e venti giorni di reclusione e 590 euro di multa per la donna, nei confronti della quale è stato disposta la misura dell’obbligo di dimora a Palermo.

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