Perugia, uccide due dipendenti della Regione e si suicida

Cronaca

Un piccolo imprenditore di 43 anni è entrato a palazzo del Broletto e ha sparato dei colpi di arma da fuoco contro due donne. Poi si è tolto la vita. Dietro il gesto forse un finanziamento bloccato. Il sindaco: "Una tragedia legata alla crisi"

Un uomo è entrato negli uffici della Regione a Perugia, intorno alle 12 di mercoledì 6 marzo, e ha ucciso due impiegate con un'arma da fuoco. Si è poi suicidato con la stessa arma.
La tragedia è avvenuta all'interno del palazzo del Broletto, a ridosso del centro di Perugia nella zona della stazione ferroviaria (FOTO - MAPPA).
A uccidere Margherita Peccati e Daniela Crispolti (questi i nomi delle due vittime) sarebbe stato il titolare di un'agenzia di formazione di 43 anni a cui sarebbe stato bloccato un finanziamento di 100 mila euro.

Secondo una prima ricostruzione, sembra che l'uomo sia entrato negli uffici, abbia sparato un colpo in aria, poi si sarebbe chiuso nella stanza con le due donne sparando loro. Poi si sarebbe spostato in un'altra stanza e lì si sarebbe tolto la vita. "Mi avete rovinato la vita, non resta che  uccidermi", avrebbe urlato l'uomo secondo alcuni testimoni.
All'interno dell'edifcio si trovano uffici di vari assessorati. Gli spari sono stati uditi da numerosi dipendenti della Regione. Sul posto, oltre alla polizia, sono arrivate diverse ambulanze e pattuglie dei carabinieri.

Il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali è intervenuto parlando di "una tragedia immane, frutto di un clima orribile legato all'attuale momento economico". Una tragedia per le famiglie e per tutti noi. Uno dei momenti più brutti e forse dovremmo riflettere tutti, a partire da voi" (VIDEO).
Il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi ha detto: "Ho manifestato alla presidente Marini l'orrore e la solidarietà, miei personali e dell'intera Provincia per un fatto di una gravità inaudita". E ha aggiunto: "Un episodio che testimonia il clima di follia che serpeggia nel nostro paese che può esplodere e degenerare in tragedie inimmaginabili. Nel mettere la Provincia a disposizione della Regione per qualsiasi, anche minima, esigenza ho espresso tutto il nostro cordoglio che estendo anche alle famiglie delle vittime colpite negli affetti più cari nella maniera più crudele".



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