La stagione dei saldi

Cronaca
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E’ tempo di ribassi. Milioni di italiani alla ricerca dell’affare. Il calendario degli sconti città per città. I consigli per evitare le truffe

Luglio, tempo di saldi. La prima città a inaugurare la stagione delle vendite a prezzi scontati è stata Campobasso, che ha aperto le danze il 1 luglio. E’ stata poi la volta di Napoli, il 2 luglio, Bari, Bologna, Milano, Palermo, Roma, Torino, Venezia tutte il 4 luglio. Ultima, Bolzano dove gli amanti dello shopping dovranno attendere il 15 luglio per i loro acquisti. Interessante, anche per capire come reagiranno il mercato e i consumatori, e' il "test" di Trento dove, grazie ad una recente legge Provinciale, per la prima volta i saldi estivi partono con le nuove regole di liberalizzazione con periodi stabiliti dagli stessi commercianti.
Ogni famiglia, secondo le stime dell'Ufficio Studi Confcommercio, spenderà in media, per l'acquisto di articoli in saldo, poco più di 240 euro per un valore complessivo di circa 3,6 miliardi di euro (il 12% circa del fatturato totale annuo del settore abbigliamento). Sempre secondo l'associazione dei commercianti circa la metà delle famiglie italiane effettuano acquisti di prodotti a saldo.

Di seguito il calendario dell’affare, città per città.
Milano. 4 luglio - 2 settembre
Torino. 4 luglio - 28 agosto
Genova. 10 luglio - 17 agosto
Venezia. 4 luglio - 31 agosto
Bologna. 4 luglio - 5 settembre
Firenze. 7 luglio - 7 settembre
Ancona. 7 luglio - 1° settembre
Perugia. 4 luglio - 4 settembre
Roma. 4 luglio - 15 agosto
Napoli. 2 luglio - 30 settembre
Bari. 4 luglio - 15 settembre
Palermo. 11 luglio - 15 settembre
Cagliari. 8 luglio - 8 settembre
Reggio C. 4 luglio - 31 agosto

Ed ecco alcuni semplici consigli proposti da Confconsumatori per evitare le truffe.
1) Diffidate dai saldi superiori al 50%, che potrebbero nascondere la vendita di merce dell'anno precedente.
2) La merce in saldo deve essere tenuta separata fisicamente da quella venduta a prezzo pieno e verificate che sia la stessa esposta in vetrina.
3) Sul cartellino devono essere obbligatoriamente indicati il vecchio prezzo, la percentuale di sconto ed il prezzo scontato.
4) Il consumatore ha diritto di provare i capi, esclusa la biancheria intima.
5) I negozianti sono obbligati ad accettare il pagamento con carte di credito anche durante i saldi.
6) Conservate lo scontrino, perché costituisce prova di acquisto che obbliga il negoziante a sostituire e/o riparare la merce difettosa o "non conforme", anche in presenza di cartelli con la dicitura che i capi in svendita non si possono cambiare.
7) Anche per la merce in saldo vale la garanzia legale di due anni prevista dal Codice del consumo per i beni difettosi o non conformi a quanto richiesto dal consumatore. A rispondere in questi casi è il venditore che dovrà riparare o sostituire la merce o restituire o ridurre in prezzo pagato.
8) Anche gli acquisti on line prevedono il diritto di recedere, senza alcuna penalità e senza obbligo di motivazione, entro 10 giorni dall'acquisto, come ogni altra vendita di beni "fuori dai locali commerciali".
9) Per ogni problema, si consiglia di segnalare il fatto al locale comando dei Vigili Urbani o all'Assessorato comunale per il commercio, oltre che alle associazioni dei consumatori a voi più vicine.
10) E, infine, fate attenzione all' "effetto sforamento": spesso, infatti, spendiamo più di quanto crediamo di stare risparmiando.

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