Inquinamento luminoso: il cielo stellato in timelapse. I VIDEO

Ambiente

Floriana Ferrando

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A realizzarli è un appassionato di astronomia e nuove tecnologie, che mostra i cieli notturni ripresi da diverse località americane. Lo scopo? Dimostrare come l’illuminazione artificiale delle grandi metropoli renda quasi impossibile ammirare le costellazioni.

Il cielo stellato? Quasi impossibile da ammirare oggi, complice l’eccessiva illuminazione notturna delle città. Parte da questa constatazione il lavoro di Sriram Murali, appassionato di astronomia e nuove tecnologie che ha realizzato due video in timelapse che mostrano la meraviglia dei cieli notturni visti da diverse località classificate secondo il livello di inquinamento luminoso (da 9, quelle con meno visibilità, a 1, i cieli più bui della Terra).

Lost in Light – Il primo video è stato pubblicato su Vimeo sei mesi fa e condiviso da National Geoographic. Si tratta di un cortometraggio della durata di neppure tre minuti che mostra come l'inquinamento luminoso influenzi negativamente la vista dei cieli notturni. Girato principalmente in California, si parte con una vista di notte in città, con poche stelle visibili e tanti lampioni luminosi, per finire in un luogo lontano dalle luci, dove il cielo ritrova la sua meraviglia. “Trovare luoghi con diversi livelli di inquinamento luminoso è stata una sfida e raggiungere i cieli più bui, senza inquinamento, mi ha guidato in un viaggio dentro me stesso”, spiega online l’autore del video, che vuole spingerci a riflettere sottolineando come “la maggior parte di noi vive sotto cieli inquinati e alcuni non hanno mai visto la Via Lattea”.

Lost in Light from Sriram Murali on Vimeo.


Il sequel - Il viaggio di Sriram Murali continua con Lost in Light II, pubblicato pochi giorni fa. Questa volta è una costellazione la protagonista del video: si tratta di Orione, una delle più riconoscibili, ed è la strada scelta dall’autore per provare a sensibilizzare gli utenti circa il problema dell'inquinamento luminoso che, spiega Murali, “influenza la nostra salute, sconvolge i nostri modelli di sonno, aumenta il rischio di cancro, diabete, disturbi ormonali e altre malattie”. Il video parte dai cieli sopra la città di San Francisco per finire nel Parco Nazionale delle Canyonlands, nello Utah.

Lost in Light II from Sriram Murali on Vimeo.


Inquinamento luminoso: cos’è? – “Una qualsiasi luce artificiale che sta dove non dovrebbe essere”. E’ questa la definizione di inquinamento luminoso data da Sriram Murali sul suo sito web, precisando che combatterlo non significa spegnere tutte le luci delle grandi metropoli, bensì compiere delle scelte consapevoli. Un alto livello di illuminazione limita la visibilità del cielo notturno, una mancanza che secondo il filmmaker può avere effetti controproducenti sull’umanità: “I cieli notturni ci ricordano il nostro posto nell’Universo. L’astronomia ha ispirato innumerevoli menti nella nostra storia e oggi abbiamo perso il potenziale di migliaia di grandi menti, privando i bambini della passione per l'astronomia. Essere sotto un cielo pieno di stelle ti fa sentire piccolo, umile, gentile e premuroso. Per via dell’inquinamento luminoso, la maggior parte delle persone non gode di questa connessione”.

In questo post condiviso su Instagram l’autore mostra la differenza fra lo stesso cielo immortalato da due località con diversi livelli di inquinamento luminoso.

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