Nuovo portale "SpiaggiaFVG2020" per prenotare stabilimenti
(ANSA) - TRIESTE, 14 AGO - Il mare in Friuli Venezia Giulia non parla solo di litorali sabbiosi o rocciosi da scoprire, tra spiagge super attrezzate a misura di famiglie e piccole baie nascoste dove godersi un bagno in completo e solitario relax, ma anche di storia, cultura, gastronomia, sport e natura incontaminata. Il tutto in un'atmosfera particolare, in questo angolo a Nordest d'Italia dove lingue, sapori e saperi dei popoli latino, germanico e slavo convivono da secoli in un armonioso e affascinante miscuglio che neppure le grandi guerre con il loro strascico di dolori hanno potuto turbare.
Le proposte 'marine' di PromoTurismoFVG, raccontano la ricchezza del territorio, per il turista contemporaneo, sempre più portato a vivere una esperienza non solo una vacanza, attratto da mete sostenibili, stile 'slow' e itinerari non convenzionali. La fruibilità è facilitata attraverso il sito "SpiaggiaFVG2020", online da qualche giorno (spiaggiafvg2020.it), che riunisce tutti gli stabilimenti balneari da Lignano a Muggia, strutturato come una vetrina per presentare l'intera offerta. Un click sulla mappa e appare una scheda con informazioni e contatti per ogni spiaggia attrezzata, e prenotare online il posto in spiaggia.
I 130 chilometri di costa offrono centinaia di esperienze: full immersion negli ambienti lagunari alle spalle del lungo litorale dorato di Lignano Sabbiadoro, decantato da Hemingway, per esplorare barene, canali navigabili, paesi di pescatori come la pittoresca Marano - comunità alloglotta 'veneziana' in pieno Friuli - fino al bird watching nell'isola della Cona, non lontano dalla raffinata Grado, amata dai turisti sin dall'Impero Asburgico e gioiello alto-medioevale incastonato nell'Alto Adriatico. In bici si può agevolmente raggiungere il sito archeologico di Aquileia e il paradiso naturalistico della valle Cavanata; non male neanche l'aperitivo a bordo di uno yacht d'epoca che salpa da Trieste per raggiungere le falesie di Duino. Tra i percorsi insoliti c'è l'urban trekking per imbattersi in scorci, luoghi e personaggi caratteristici di Trieste, o la passeggiata carsica tra pastini e vigne, per approfondire l'origine e la storia del vino di Prosecco. (ANSA).
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