Ne 'Le cose da salvare' la metafora del crollo del ponte
(ANSA) - VICENZA, 6 SET - Il Premio nazionale di letteratura dell'editrice "Neri Pozza" incorona la scrittrice lodigiana Ilaria Rossetti, con il romanzo 'Le cose da salvare'. Già vincitrice del Premio Campiello Giovani nel 2007, e autrice di due romanzi, Ilaria Rossetti si è aggiudicata la vittoria in entrambe le sezioni istituite dal Premio che si è svolto al Teatro Olimpico di Vicenza. Il Neri Pozza premia autori inediti, "ed è per sua natura - ha detto l'ad della casa editrice e ad del gruppo Athesis, Matteo Montan - alla ricerca di talenti".
Varie 'scoperte' del Neri Pozza, in sole quattro edizioni, sono infatti già affermati scrittori, alcuni anche nella terna vincitrice di premi storici come lo Strega. Il romanzo di Rossetti narra del crollo di un ponte nell'Italia del 2020, con un evidente richiamo alla tragica vicenda genovese del 2018. Per Rossetti la catastrofe diventa la potente metafora di una disgregazione che investe l'insieme della società e le singole esistenze umane.