Solidarietà Zaia, 'colpevole di aver fatto l'amministratore'
(ANSA) - VENEZIA, 11 AGO - Il sindaco di Caerano San Marco, in provincia di Treviso, Gianni Precoma, ha denunciato di essere stato aggredito da un gruppo di nomadi, nei cui confronti era intervenuto per far smantellare un accampamento abusivo.
L'episodio - secondo quanto riportano i quotidiani locali - è avvenuto ieri sera in una zona in cui il primo cittadino si era recato di persona, anziché inviare la Polizia locale. Sul posto è intervenuta l'ambulanza che ha portato Precoma al pronto soccorso dell'ospedale di Montebelluna (Treviso), per far medicare botte, graffi e lividi sul volto.
Solidarietà nei confronti di Precoma è stata espressa dal presidente del Veneto, Luca Zaia, secondo cui "è allucinante che un sindaco di quelli che ama la propria terra, il decoro urbano e vuole tutelare i suoi cittadini, intervenuto soltanto per far osservare leggi e regolamenti, venga pestato brutalmente a sangue. Solidarietà assoluta e fraterna al sindaco, 'colpevole' di aver fatto il bravo amministratore".
Secondo quanto ricostruito finora dai militari, Precoma sarebbe andato da solo, senza l'assistenza delle forze dell'ordine, a parlare con gli occupanti di un unico camper, in tutto tre persone, fermo in un'area non autorizzata. Al comando di compagnia di Montebelluna (Treviso) non risulta che sia stata avanzata all'Arma la richiesta di assistenza, che le autorità municipali normalmente producono in circostanze simili in caso di indisponibilità della Polizia municipale.
Il contatto fisico sarebbe avvenuto fra Precoma e una sola persona, che si sta cercando di individuare fra i tre nomadi. Il nucleo, considerato stanziale, da anni si muove fra tre o quattro comuni dell'area ed è supportato occasionalmente da servizi sociali e Caritas.
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