A 13 anni di carcere complessivi, volevano fare saltare Rialto
(ANSA) - VENEZIA, 8 APR - La Corte d'Assise d'appello di Venezia ha confermato la condanna di primo grado a 13 anni complessivi di carcere per i tre kosovari che avevano aderito alla jihad e che nelle intercettazioni, nel 2017, dicevano di voler far saltare in aria il Ponte di Rialto. La sentenza, emessa oggi, ha confermato i 5 anni di carcere ad Arjan Babaj di 29 anni, (considerato l'ideologo del gruppo); a 4 anni ciascuno a Dake Haziraj di 26 anni e Fisnik Bekaj di 25 anni già sanciti in primo grado. Del gruppo faceva parte un quarto componente giovanissimo, all'epoca dei fatti minorenne, già condannato in via definitiva a 3 anni e 4 mesi. I kosovari lavoravano come camerieri in un ristorante nei pressi di San Marco, dove vivevano in due appartamenti e dove si incontravano per motivi religiosi, facevano proselitismo e frequentavano sui social siti di riferimento ad al Quaeda.