Cerimonia virtuale premiazione a Mukhanov, Starobinsky e Sunyaev
(ANSA) - TRIESTE, 28 GEN - Dopo varie proroghe, domani, in forma virtuale, sarà conferita la prestigiosa Medaglia Dirac dell'Ictp Abdus Salam ai tre scienziati che la vinsero nel 2019.
Due dei tre vincitori sono fisici, affermati a livello internazionale, con un solido legame con il Sistema Trieste: si tratta di Viatcheslav Mukhanov, direttore di JCAP (Journal of Cosmology and Astroparticle Physics), rivista di SISSA Medialab e IOP (Institute of Physics), e di Alexey Starobinsky, uno degli editor "storici" dello stesso giornale, e che fa parte dell'editorial board dal 2003.
La cerimonia di premiazione della medaglia Dirac 2019 avrebbe dovuto svolgersi lo scorso maggio, ma fu rimandata per le restrizioni da Covid-19, avverrà domani in formato virtuale (dalle ore 13:30).
Secondo gli organizzatori della cerimonia, celebrare il riconoscimento, anche se in forma virtuale, "sarà un'opportunità perfetta per unire la comunità scientifica del Centro di Fisica, dopo un anno complicato che ha avuto un profondo impatto anche sulle usuali modalità di incontro e discussione all'interno del mondo della ricerca".
L'ICTP ha assegnato la medaglia e il premio Dirac 2019 a tre fisici la cui ricerca ha avuto un profondo impatto sulla cosmologia moderna. Viatcheslav Mukhanov (Ludwig Maximilian University di Monaco), Alexei Starobinsky (Landau Institute for Theoretical Physics di Mosca) e Rashid Sunyaev (Max Planck Institute for Astrophysics di Garching in Germania) condividono il riconoscimento per "il loro eccezionale contributo alla fisica della radiazione cosmica di fondo (CMB, Cosmic Microwave Background) contribuendo a trasformare la cosmologia in una disciplina scientifica precisa, combinando la fisica a scala microscopica con la struttura a grande scala dell'universo". I tre vincitori hanno contribuito durante la loro carriera in maniera significativa alla comprensione dell'Universo primordiale nel contesto della teoria cosmologica dell'inflazione. Il CMB è una debole radiazione cosmica di fondo che permea tutto lo spazio. Nel modello del Big Bang, il CMB è una radiazione elettromagnetica residua, originata in una fase iniziale dell'universo, che può essere rilevata con un radiotelescopio sufficientemente sensibile. Scoperta per caso nel 1964 da due radioastronomi, Arno Penzias e Robert Wilson, è una delle principali prove della teoria del Big Bang per l'origine dell'universo. (ANSA).