'Può essere creativa, aiutandoci a uscire da nostri schemi'
(ANSA) - PORDENONE, 20 SET - "Chi scrive d'intelligenze artificiali sembra lo faccia quasi solo in modo distopico, mettendoci in guardia da queste minacce alla nostra unicità e ai nostri posti di lavoro. Io ho voluto fare l'esatto opposto", spiega Marcus du Sautoy, matematico e professore ad Oxford, ospite a pordenonelegge per lanciare 'Il codice della creatività'. "A me nemmeno piace il termine 'intelligenza artificiale': si porta dietro - afferma - il tentativo di Turing di replicare il nostro cervello digitalmente. Un progetto fallimentare, perché le intelligenze umane si creano molto banalmente nelle camere da letto, facendo i bambini: è molto più interessante creare nuovi tipi di intelligenze. Per questo preferisco il termine 'intelligenza potenziata'".
In generale, osserva, "mentre noi pur umani spesso finiamo per rimanere intrappolati in sequenze e comportamenti sempre uguali, le intelligenze artificiali si sono dimostrate in grado di essere creative. E possono aiutarci a uscire dai nostri stessi schemi". (ANSA).