Regeni, rimosso lo striscione dal palazzo Regione Fvg

Friuli Venezia Giulia

Al suo posto i poster del campionato di calcio europeo Under 21

Non solo non trova pace la vicenda giudiziaria e dunque la memoria di Giulio Regeni, ma nemmeno le materiali testimonianze a lui dedicate. Probabilmente colpa dello scivolamento di una tragedia nazionale dal piano cronachistico a uno politico. Lo striscione giallo di Amnesty International con la scritta "Verità per Giulio Regeni" è stato rimosso dal palazzo della Regione Fvg, in piazza Unità d'Italia, dove era stato esposto nel 2016 dall'allora presidente della Regione, Debora Serracchiani (Pd).

La Regione non ha voluto commentare la rimozione dello striscione. Tuttavia al suo posto ci sono i poster azzurri che indicano il campionato calcistico europeo Under 21; gli stessi che già da qualche settimana campeggiano con analogo stile sul vicino palazzo del Comune. Palazzo dal quale lo stesso manifesto è stato fatto togliere dall'amministrazione di centro destra guidata da Roberto Dipiazza poco dopo il suo insediamento, nel 2016. Ed e' di pochi giorni fa il caso di Ferrara, dove lo stesso striscione di Amnesty è stato coperto dalla bandiera della Lega.

Anticipando "le polemiche che continueranno a susseguirsi ad ogni batter di ciglio, comunico che lo striscione non verrà più esposto né a Trieste né in altre sedi di Regione" Fvg. Lo scrive in una nota il governatore Fvg Fedriga, riferendosi alla rimozione dello striscione su Regeni dal palazzo della Regione in piazza Unità d'Italia. "Malgrado non condivida la politica degli striscioni e dei braccialetti, non ho fatto rimuovere lo striscione per più di un anno per non portare nell'agone politico la morte di un ragazzo". 

"Evidentemente questa sensibilità non appartiene a tutti e ad ogni occasione non si perde tempo per alimentare polemiche", prosegue Fedriga. "Ricordo,ad esempio quando lo striscione è stato rimosso per qualche giorno su richiesta di una produzione cinematografica; sempre in simili circostanze, altre polemiche sono state fomentate perché la riaffissione è avvenuta con poche ore di ritardo rispetto alla fine delle riprese stesse. Oggi arriva l'ennesima pretestuosa provocazione, in conseguenza della nostra decisione di addobbare il palazzo per gli europei under 21 che si tengono" in Fvg. "Perfino la UEFA mi ha dovuto scrivere impaurita da sterili tormentoni che non fanno altro che strumentalizzare il dramma avvenuto. Evidentemente - conclude il Governatore - la mia attenzione per non urtare le sensibilità non ha pagato, e ci si sente pertanto legittimati a imporre con atteggiamenti prevaricatori cosa deve o non deve fare la Regione".
   

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